Cantù, Cesare
Enzo Esposito
Storico e scrittore (Brivio, Como, 1804 - Milano 1895). Alcune tra le sue moltissime opere - la bibliografia del Vismara, che pure non può dirsi completa, gliene attribuisce [...] di unità della Commedia; sicché la sua ricerca funse da buon correttivo alla lettura grammaticale e stilistica proposta dai neoclassici.
Bibl. - A. Gennarelli, Alcune opinioni di C. C. sui quattro grandi poeti italiani, in " Il Saggiatore " III (1946 ...
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PROFITTO (fr. profit; sp. ganancia: ted. Unternehmergewinn; ingl. profit)
Giovanni Demaria
Lo studio del problema del profitto segna una vera e propria fase del più ampio studio della dinamica economica. [...] R. M'Culloch, J. Stuart Mill, e poi, tra gl'Italiani, E. Nazzani e A. Graziani). I neoclassici confermarono sostanzialmente queste vedute; però ritennero generalmente che la retribuzione dell'imprenditore dovesse considerarsi come unica, non essendo ...
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Scultore, nato a Carrara nel 1794 e ivi morto il 25 settembre 1871. Figlio dello scultore Lodovico (morto nel 1854) che gli diede i primi rudimenti, scolaro poi, all'accademia di Carrara, di Lorenzo Bartolini, [...] insegnante all'Accademia di Brera; ed ebbe a discepoli anche il Vela e il Barzaghi. Fedele agl'insegnamenti neoclassici del Pacetti, sembra ricordare però quelli del Bartolini, propugnante il ritorno al Rinascimento, almeno nel gruppo della Pietà ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] ’Albrizzi di scriverne la biografia(21) e lasciando intendere il gran vuoto che si è creato in loro e nel mondo neoclassico, colmato in minima parte dall’incerta speranza che i continuatori, Thorvaldsen in testa, siano all’altezza del maestro, e in ...
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AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] in una pittura fredda e levigata, di cui lo Stendhal, nel 1828, indicava i gravi limiti. Come per molti artisti neoclassici, le sue migliori opere sono i ritratti: soprattutto noto quello (1821; dal 1909 alla Galleria nazionale d'arte moderna di ...
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CELESTINO, Andrea
Renato Ruotolo
Scarse sono le notizie su questo pittore napoletano, nato nel 1773 e morto verso la metà del sec. XIX, all'età di circa sessanta anni come attesta una fonte del 1862. [...] 1860, ibid., pp. 105, 107; C. Lorenzetti, L'Accad. di Belle Arti di Napoli, Firenze 1952, p. 86; A. Venditti, Architettura neoclassica a Napoli, Napoli 1961, p. 45 n. 57; F. Strazzullo, La corporaz. dei pittori napol., Napoli 1962, pp. 31, 40-48; U ...
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Sen, Amartya Kumar
Economista indiano (n. Santiniketan 1933). Ha insegnato in varie università, in India, in Europa e negli Stati Uniti. Attualmente è professore di economia e filosofia presso la Harvard [...] democrazia, tolleranza e razionalità. A Cambridge, S. ha beneficiato del dibattito tra keynesiani (R.F. Kahn, A.C. Pigou ecc.) e neoclassici (D.H. Robertson, M. Dobb ecc.) e al MIT ha interagito con grandi economisti come P. Samuelson, R. Solow e F ...
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bioeconomia
bioeconomìa s. f. – Teoria economica fondata sul concetto di limite biofisico della crescita, applicato nel contesto di un sistema termodinamicamente chiuso quale la Terra. Formulata negli [...] del 20° sec. dall’economista e matematico N. Georgescu Roegen, comporta un ripensamento radicale dei fondamenti dell’economia neoclassica e si basa sul linguaggio delle scienze fisiche e naturali. In particolare la b., attraverso una rigorosa ...
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SERGEL, Johan Tobias
Axel Romdahl
Scultore, nato a Stoccolma il 28 agosto 1740, morto ivi il 26 febbraio 1814. Allievo nell'accademia di Stoccolma e dello scultore francese P.H. Larchevêque, prese parte [...] sua è la statua di Gustavo III, eretta nel 1808 nel porto di Stoccolma.
Nello stile di S. si fondono elementi neoclassici con le vivaci forme barocche. Suoi disegni e sculture nel Museo nazionale di Stoccolma.
Bibl.: G. Göthe, J. T. S., Stoccolma ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] 54). Talvolta convivono la forma italiana e quella straniera: motivo conduttore / Leitmotiv.
Tra i numerosi composti neoclassici (spesso internazionalismi) è interessante autarchia dal greco-tedesco Autarkie, entrato già nel 1917 e divenuto poi l ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...