Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni dell’Ottocento in architettura e nell’arredamento dominano ancora le [...] ’impero napoleonico (1804-1815) in gran parte dell’Europa continentale si afferma lo stile impero, uno stile decorativo di indirizzo neoclassico. Le porte, le finestre e gli arredi sono ancora ornati da timpani e fastigi, e gli ordini classici sono ...
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Boyd, Henry
Tommaso Pisanti
Traduttore di D., nato in Irlanda nel 1750, morto a Ballintenycla, presso Newry, nel 1832. È l'autore della prima traduzione inglese dell'intera Commedia (Inferno, 1785; [...] originale. Elogi di tal genere sono peraltro indicativi di tutto un clima culturale di transizione, sospeso tra esigenze razionalistiche e neoclassiche (si pensi al sarcasmo di Voltaire nei riguardi di D.) e una cauta apertura verso il sublime e l ...
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BONARELLI, Godeardo
Mario Natalucci
Di nobile famiglia anconitana, nacque a Sirolo (Ancona) il 15 maggio 1806. Secondo una tradizione orale, non confortata da documenti, nel 1827 si recò a Roma frequentandovi [...] il suo conterraneo F. Podesti, del quale frequentò probabilmente lo studio, ebbe una formazione eclettica assimilando dalle correnti neoclassiche e da quelle romantiche.
Prima opera firmata, e datata 1835, è il Sacrificio di Polissena (Ancona, Pinac ...
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Letterato spagnolo (Madrid 1809 - ivi 1837). Stabilitosi a Madrid nel 1826, dopo una giovinezza travagliata, si affermò nei circoli letterarî della capitale con articoli politici e di costume, amaramente [...] , attraverso la mediazione di un gusto sempre vigile e di un'ironia sottile, il passaggio dalle posizioni neoclassiche alla nuova spiritualità romantica, pessimistica e inquieta, anche nell'aderire alle istanze del nascente liberalismo. Queste ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] classicista, parallelamente alle giovanili esperienze di argentiere di Giuseppe Valadier. Ma queste istanze, ormai definibili "neoclassiche", sono costantemente accordate con un'eleganza formale e una fluidità della luce tra le superfici variamente ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] di Reggio, e un altro disegno, rappresentante Ingresso a galleria circolare, di proprietà privata a Reggio.
La concezione neoclassica, di diretta derivazione fontanesiana, che è alla base della sua visione scenica si colora, col passare degli anni e ...
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Illustratore italiano (Bologna 1873 - ivi 1948). Vitale illustratore di stile liberty nella fiorente industria libraria bolognese tra il XIX e XX secolo, si avvicinò all’arte del disegno da autodidatta, [...] il proprio gusto verso lo stile liberty d’Oltralpe. Le sue opere, caratterizzate da ambientazioni bucoliche neoclassiche e decorativismo floreale, adornarono le più eleganti pagine dell’editoria artistica contemporanea: Italia ride (1900), Novissima ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] , La "vaga fabbrica" dei Quattro Pizzi, in Palermo: una capitale dal Settecento al liberty, Milano 1989, pp. 37-39; E. Sessa, Neoclassico e neogotico, ibid., pp. 28-35; G. Dionisi - G. Porretta, L'ospizio di beneficenza di C. G. in Palermo (1853-1855 ...
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FOSSATI, Carlo Giuseppe
Luigia Cannizzo
Figlio di Giorgio Domenico, architetto, incisore ed editore, e di Felicita Caccia, nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 3 nov. 1737. Il 5 sett. 1758 si unì [...] a Milano i fratelli B., F. e G.A. Galliari grazie ai quali venne in contatto con la scenografia di gusto neoclassico, e li seguì in quello stesso anno a Vienna per collaborare alla direzione dei macchinari scenici del Ruggiero presso lo Hoftheater ...
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LIDNER, Bengt
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Göteborg il 16 marzo 1757, morto a Stoccolma il gennaio 1793. Spirito avventuroso, nel 1776 s'imbarcò come mozzo per le Indie Orientali, e anche [...] ; a Parigi, al fianco di Creuiz, s'era innamorato delle idee di libertà e s'era fatto il gusto alle eleganze neoclassiche della poesia francese. Fu, in Svezia, il più vivo interprete di quel contrasto tra sentimento e idee, fra ispirazione e forma ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...