Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] scelta razionale e dello scambio sociale sono state formulate sotto l'influenza più o meno diretta della teoria economica neoclassica, in particolare nella versione della scuola austriaca e degli sviluppi successivi dovuti a Walras e Pareto. Non vi è ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] palazzo del Quirinale. Il mondo artistico a Roma nel periodo napoleonico, I-II, ivi 1989.
M.S. Lilli, Aspetti dell'arte neoclassica. Sculture nelle chiese romane, 1780-1845, ivi 1991.
Sulla musica: L.M. Kantner, "Aurora luce". Musik an St. Peter in ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] Demaria, il Colamonico, il Milone, il Monti. Qui anzi la sua immutata coerenza teorica, e cioè la derivazione neoclassica e lo strenuo liberalismo in politica economica acquistano il sapore di una significativa testimonianza (cfr. Appunti di politica ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] ed ebbero breve influenza sulle altre manifatture.
L'arte spagnola nei secoli XIX-XX. - L'architettura continua nello stile neoclassico durante la prima metà del secolo, poi riesce ad aprirsi una via, esitando, dietro le mode francesi. Nella seconda ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] meglio di ogni altro l'arte di quest'epoca. Il rococò, sotto Caterina II, cede il posto all'architettura neoclassica. Dapprima ebbe iniziatori architetti stranieri fra cui Vallin de la Mothe (palazzo dell'Accademia di belle arti a Leningrado ...
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CARLETTI, Nicolò
Arnaldo Venditti
Di famiglia toscana, nacque in Napoli l'8 nov. 1723 (secondo Strazzuffo, che sulla fonte del Soria ne fornì una densa biografia), data non da tutti accettata.
Dopo [...] p. 56; G. Russo, La città di Napoli dalle origini al 1860, Napoli 1960, pp. 78, 190 e ad Ind.;A. Venditti, Architettura neoclassica a Napoli, Napoli 1961, ad Indicem;R. Di Stefano, Napoli sotterranea, in Napoli nobilissima, s. 3, I (1961-62), pp. 104 ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] individui e misurare il benessere della collettività. Anche nell’economia del benessere, come in quella classica e neoclassica, gli assunti di fondo sono utilitaristici: da ciò deriva la difficoltà a ricavare dal confronto di utilità individuali ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] alimento dalle teorie di Alfred Marshall, Stanley Jevons e John Stuart Mill, e più in generale dei seguaci della dottrina neoclassica dell'utilità. Ne fu una convinta sostenitrice la socialista Beatrice Potter, discepola di J.T.W. Mitchell, per la ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] selezione in base ai mezzi) per discriminare i beneficiari della redistribuzione. Alcuni economisti, in particolare della scuola neoclassica liberista, ritengono inoltre che l’erogazione di un sussidio non condizionato a una qualche misura di impegno ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] dislivello, non solo economico, rispetto al Mezzogiorno. Il l. trasmette gli ideali risorgimentali assieme alla cultura neoclassica e romantica, ed estende la sua influenza all’emergente borghesia che aspira all’unificazione nazionale. Milano diviene ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...