BONUCCI, Carlo
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli nel 1799; compiuti gli studi nel collegio degli scolopi a S. Carlo alle Mortelle, "conseguì i gradi accademici e fu nominato architetto" (Giucci). Si [...] ), Milano 1942, pp. 426, 441; G. Russo, La città di Napoli dalle origini al 1860, Napoli 1960, p. 210;A. Venditti, Architettura neoclassica a Napoli, Napoli 1961, pp. 35, 403; G.Malcangi, Il "Viaggionella Terra di Bari" di C. B. (1854), Trani 1964. ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] , Museo civico, mv. A 57, 95) per i quali il Pallucchini (Barbieri, 1962, II, p. 49) parla di "placidità formale quasi neoclassica". Analoghi dovevano essere i quattro ritratti di "belle dame" vicentine, due in rame e due in pietra di paragone, che l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marco Fanno
Ferdinando Meacci
Il contributo di Marco Fanno alla scienza economica risulta tanto più eminente quanto più lo si osserva a distanza di quasi un secolo dall’inizio, e di quasi mezzo secolo [...] negli anni successivi) precipita quello che Tullio Bagiotti (in Studi in onore di Marco Fanno, 1966) ha chiamato il «curriculo neoclassico» di Fanno. La visione d’insieme che ne consegue è annunciata nel saggio del 1914, in cui Fanno indica le tappe ...
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KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] con grande capacità in una sintesi personale riferimenti al classicismo seicentesco (Reni) e allo stile della prima generazione neoclassica, ancora permeato di quella complessità di stimoli tipica del primo Settecento romano. Del 1764-65 sono due ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] Veronese) sono i segni del suo nuovo indirizzo stilistico, orientato sempre più consapevolmente alla chiarezza della composizione già quasi neoclassica.
Sempre del 1707 è la S. Brigida di Svezia, conservata a Holkham Hall (Norfolk). Nel 1708 e poi ...
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DALL'ACQUA, Cristoforo
Francesca Lodi
Incisore e disegnatore, figlio di Valentino e Aurelia Zorzè, nacque a Vicenza il 1° apr. 1734, nella parrocchia di S. Croce, in una famiglia di nobili origini ma [...] tra il 1770 e il 1780, ad eccezione della veduta panoramica della città, certamente più tarda per la presenza della loggetta neoclassica del Bertotti Scamozzi eretta nel 1780, sono state retrodatate al periodo 1760-72 dalla Sanna (1975-76, pp. 49-51 ...
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MARCHESE, Luigi
Roberto Parisi
Attivo nel Regno di Napoli e in particolar modo nella capitale dal 1789 al 1814, del M. - considerato dalla storiografia contemporanea uno dei più "interessanti cartografi [...] napoletana in onore di Bartolomeo Papasso…, a cura di F. Rubino Mazziotti, Napoli 1930, pp. 7 s.; A. Venditti, Architettura neoclassica a Napoli, Napoli 1961, pp. 87-89, 134, 174 s.; R. Di Stefano, Storia architettura e urbanistica, in Storia di ...
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FIORDA, Giuseppe (Nuccio)
Luca Conti
Nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbr. 1894 da Giuseppe e Rosina Formichelli, intraprese gli studi musicali sotto la guida di C. De Nardis a Napoli e [...] notevoli, di un gusto armonico variabile dal cromatismo più spinto (sul filo della tradizione tardoromantica) ad oasi di serenità neoclassica, nonché di una ricca tavolozza timbrica, il F. affiderà sempre un ruolo centrale alla voce solista e al coro ...
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GUADAGNI, Gaetano
Andrea Pini
Nato a Lodi o a Vicenza l'11 dic. 1729, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale; fu fratello di Lavinia e Angiola, anch'esse note cantanti. Sappiamo comunque [...] particolari fioriture, combinata con l'imponenza e la nobiltà della recitazione, lo posero in sintonia con la severità neoclassica della concezione artistica di Gluck, nonché con le generali istanze riformatrici che a partire dalla metà del sec ...
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LAZZARINI
Luisa Passeggia
Famiglia di scultori originari delle Marche, attivi a Carrara dal XVII al XX secolo, inizialmente nell'ambito della scultura di traduzione, quindi anche in quello dell'invenzione. [...] del padre, si conosce di lui una cospicua produzione d'invenzione, seppure fortemente legata agli stilemi della tradizione neoclassica e accademica. Nel 1859 vinse il pensionato triennale di scultura che avrebbe svolto a Firenze, divenuta dal 1860 ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...