La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] nomi d’agente anche sostantivando il participio presente (badante) e passato (abbonato), oppure con composti neoclassici (audioleso, foniatra, istologo, museologo); meno frequentemente, e in particolare per occupazioni non prestigiose, con composti ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] , secondo la quale lo stesso rapporto è determinato dal grado di utilità e di scarsità di ciascuna merce (teoria neoclassica o marginalista: ➔ marginalismo); c) quella che viene detta teoria neoricardiana, elaborata da P. Sraffa, secondo la quale i p ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] m’arde nel core / tutto spegnere alfine potrò».
Anzi, a un certo punto, è stato accentuato ad arte (nella poesia neoclassica e in quella seria del primo Ottocento) l’aspetto arcaizzante ed extranorma della lingua poetica, con operazioni di maquillage ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] cura di G. Pulce, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, pp. 25-28.
Puppo, Mario (1975), Poetica e poesia neoclassica, Firenze, Sansoni.
Quazzolo, Paolo (2007), Classicism, in Encyclopedia of Italian literary studies, edited by G. Marrone, New York ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] e Ottocento, in Letteratura italiana, I critici, I, Milano 1969, pp. 24 s.; G. Barbarisi, V. Monti e la cultura neoclassica, in Storia della letteratura ital. (Garzanti), VII, L'Ottocento, Milano 1969, p. 84; G. Nencioni, Presentazione, in R ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] barocca col 1690, data di fondazione dell’Arcadia, che spostò l’accademismo dalla Firenze cruscante alla Roma neoclassica. All’esuberante creatività secentesca si opponeva la razionalità nella poesia e nelle arti, sulla scia della reazione francese ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] in corti straniere (G. Bogdány, G. Kupeczky, A. Mányoky). Nel 19° sec. fu di nuovo sensibile l’influsso italiano: l’architetto neoclassico M. Pollák risentì di G. Piermarini; F. Fesel è il più insigne rappresentante di uno stile nazionale in cui si ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] il primo museo, l’Ateneum di Helsinki. Nella prima metà del 19° sec. un rinnovamento nell’attività architettonica si ebbe con il neoclassico J.K.L. Engel, autore del piano regolatore di Helsinki.
Dopo l’eclettismo di fine 19° sec., si affermarono, ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] che la poesia possa adeguatamente celebrare la scienza. Viene a prevalere la nostalgia, il desiderio inappagato, la neoclassica Sehnsucht di un’antichità in cui il sapere letterario e il sapere scientifico erano pienamente integrati. Come si ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] , almeno occasionalmente, possono essere formati da più di due elementi (anglo-franco-tedesco). La composizione neoclassica, realizzata con prefissoidi e suffissoidi latini e soprattutto greci (➔ elementi formativi), continua ad essere in espansione ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...