Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] e J.G. Schadow, in Danimarca con B. Thorvaldsen e in Francia con J.-A. Houdon e J. Pradier.
Nel periodo neoclassico importante fu anche l’attività degli incisori, massimo dei quali fu G.B. Piranesi, attivo anche come architetto. L’incisione fu uno ...
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Scrittore russo (Jaroslavl´ 1875 - Leningrado 1936); propugnò una concezione apollinea, neoclassica, "chiarista" (manifesto letterario: Della bellissima chiarezza, pubblicato sulla rivista Apollon nel [...] 1910) della poesia, e a essa uniformò le sue liriche (Aleksandrijskie pesni "Canti alessandrini", 1907; Seti "Reti", 1908; Osennie ozera "Laghi autunnali", 1912; Glinjanye golubi "Colombelle di creta", ...
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Pittore e scrittore (Busto Arsizio 1777 - Milano 1815), una delle figure più interessanti del tardo Settecento lombardo. Discepolo di A. Appiani, seguì la maniera neoclassica nelle sue pitture: i Funerali [...] di Temistocle (1805, Milano, Gall. d'arte moderna), varî autoritratti e decorazioni per le ville Marliani a Crevenna (Erba) e Melzi a Bellagio, ecc. Segretario dell'Accademia di Brera (1801-1807), s'impegnò ...
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Poeta e scrittore turco (İstanbul 1850 - ivi 1893) dell'epoca delle riforme (tanẓīmāt). Storiografo ufficiale del sultano ῾Abd ul-Ḥamīd II, approfondì gli studî sulla poesia neoclassica e aderì al neoclassicismo. [...] Tra le sue opere: il poema Āteşpare (1883-84); un libro sulla terminologia della letteratura (Iṣṭilāhāt-iedebiye, 1889); un dizionario (Lūghāt-i Nācī, 1890) ...
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Poeta romeno (Bucarest 1891 - ivi 1945). Dapprima sensibile all'influsso del simbolismo francese, si riavvicinò poi alla tradizione romena, entrando a far parte del gruppo "Gândirea", e concluse con una [...] fase neoclassica. Tra le sue raccolte di versi: Visări păgâne ("Sogni pagani", 1912); Eternităţi de-o clipă ("Eternità di un attimo", 1914); Grădina între ziduri ("Il giardino fra le mura", 1919); Pe Argeş în sus ("Sull'Arges, a monte", 1923); Satul ...
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Scrittore albanese (Scutari 1866 - ivi 1937), di profonda e vasta cultura. È autore di liriche (Juvenilia, 1917), di sonetti storico-patriottici (Lissus, 1921), nonché di opere di carattere religioso e [...] filologico. Caposcuola della corrente neoclassica, le sue prose eccellono per robustezza e limpidezza di stile; la struttura formale delle sue liriche lo avvicina alla scuola parnassiana francese. ...
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Letterato e scrittore (Brescia 1788 - ivi 1855); prof. a Brescia e a Verona, espulso dall'insegnamento (1821) perché ritenuto cospiratore; dal 1836 segretario dell'Ateneo bresciano; collaborò al Conciliatore. [...] Scrisse (1815) la Coltivazione dei cedri, poema didascalico d'intonazione neoclassica; poi, convertitosi al romanticismo, scrisse poesie di intonazione lamartiniana e byroniana (si ricordano soprattutto l'ode La musa romantica e le Liriche); scrisse ...
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Poeta spagnolo (Madrid 1764 - Orthez, Francia, 1809). Fu redattore della Gaceta de Madrid, dove pubblicò nel 1809 alcuni articoli antifrancesi per i quali fu arrestato e condotto in Francia. Fu amico di [...] Meléndez Valdés. Nelle tragedie (La condesa de Castilla, Zoraida, Idomeneo) seguì rigidamente le norme della scuola neoclassica, mentre nelle liriche raccolte in Poesías (1798) si avvicinò spesso alla sensibilità romantica. ...
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NIMIER, Roger
Massimo Colesanti
Romanziere francese, nato a Parigi il 31 ottobre 1925 e ivi morto il 28 settembre 1962. È il rappresentante più tipico di quella generazione di giovani romanzieri che [...] colloca cronologicamente dopo (e contro) il romanzo engagé, e che si suole definire della letteratura "disinvolta" o neoclassica.
Giovanissimo, collabora a riviste e giornali (Arts, La table ronde, fra gli altri), occupandosi specialmente di critica ...
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Scrittore (Maracaibo 1810 - Madrid 1860). Diplomatico in Spagna (1843), ne prese poi la cittadinanza e partecipò alla vita politica del paese. Fornito di vasta cultura, si occupò di storia (Resumen de [...] la historia de Venezuela, 1841), di filologia (Diccionario matriz de la lengua castellana, 1854 e segg.; Diccionario de galicismos, 1855) e compose versi di controllata ispirazione neoclassica (Poesías, 1888). Fondò e diresse El siglo XIX. ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...