Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] modo le idee di Sylos Labini vengono estratte dal loro contesto classico, per essere collocate all’interno di una ‘sintesi neoclassica’ analoga a quella realizzata da Modigliani stesso per la teoria keynesiana con i suoi articoli del 1944 (Liquidity ...
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REDDITI, Politica dei
Giovanni Caravale
(App. IV, III, p. 169)
Teoria macroeconomica, politica economica e politica dei redditi. - I recenti, accesi dibattiti nel campo della macroeconomia (la teoria, [...] sussidiaria di tale ruolo, legata alla visione ''imperfezionista'' del funzionamento dell'economia che caratterizza la ''sintesi neoclassica'' e gran parte della ''Nuova Economia Keynesiana'' (l'equilibrio ottimale sarebbe possibile in teoria, ma in ...
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Parte della teoria economica (detta anche macroanalisi economica) che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei grandi aggregati (reddito nazionale, livello dell’occupazione complessiva, [...] della m. è il rifiuto del concetto di equilibrio di piena occupazione, caratteristico invece della scuola microeconomica neoclassica.
In un’economia caratterizzata da sottoccupazione dei fattori produttivi, lo Stato gioca un ruolo decisivo. A esso ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] varietà d'interpretazioni a due letture analitiche. La prima, che si avvale di elementi desunti dall'ortodossia neoclassica e dalla scuola istituzionalista, ravvisa la ragione ultima della solidità tecnica e organizzativa dell'impresa nella presenza ...
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INVESTIMENTO
Pier Luigi Belvisi
(App. III, I, p. 889)
Per i. propriamente deve intendersi l'acquisto da parte delle imprese di beni capitali reali come impianti, macchinari e fabbricati. In tal modo [...] impiego) un atto d'i. attiva la formazione di reddito addizionale generando così il risparmio necessario a finanziarlo. Mentre per i neoclassici il risparmio e l'i. (cioè l'offerta e la domanda di capitale) trovano un equilibrio mediante il tasso d ...
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INNOVAZIONE
Pier Luigi Belvisi
Giovanna Morelli
Il concetto d'innovazione in economia. - Le conoscenze scientifiche e tecniche costituiscono allo stesso tempo un supporto e un vincolo per l'attività [...] si sono sviluppati nuovi filoni di ricerca sull'i. che si pongono in posizione critica rispetto alla teoria neoclassica, riprendendo invece numerosi elementi dell'analisi schumpeteriana. Essi non costituiscono un corpo teorico del tutto omogeneo, ma ...
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MERCATO (XXII, p. 878)
Siro LOMBARDINI
Guglielmo TAGLIACARNE
Le forme di mercato. - Per forma di m. si intende, nell'analisi economica, l'insieme delle caratteristiche che concorrono a determinare [...] le varie imprese, peraltro non sufficientemente indagata nelle implicazioni che essa ha sul funzionamento del m., la teoria neoclassica della concorrenza è stata elaborata nella ipotesi di perfetta libertà d'entrata. In verità perché vi sia perfetta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] 1976, p. 134). In questa prospettiva, si sottolinea la differenza specifica delle teorie di tipo classico rispetto alle teorie neoclassiche in cui «i mezzi e gli scopi» sono «tra loro eterogenei» (p. 134).
Al centro di questa ricostruzione storico ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] , di fatto, riescono ad assolvere il ruolo di coordinamento della divisione sociale del lavoro, un problema che l'economia neoclassica si è proposta di risolvere in modo rigoroso. Il mistero si infittisce se consideriamo l'altro ruolo che i mercati ...
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MODIGLIANI, Franco
Pierluigi Sabbatini
Economista, nato a Roma il 18 giugno 1918. Ha compiuto i suoi primi studi presso l'università di Roma dove si è laureato in giurisprudenza; trasferitosi nel 1939 [...] rigidi in un tipico modello walrasiano, fornendo così la base di quella che sarà poi chiamata la "sintesi neoclassica". Sempre in questo articolo è da sottolineare l'analisi delle condizioni che garantiscono il raggiungimento di una posizione di ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...