FRIULI-VENEZIA GIULIA
Giorgio Valussi
Bianca Maria Scarfì
Giuseppe Bergamini
Mario Dal Mas
(XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, I, p. 1009, II, p. 1098; III, I, p. 687; IV, I, p. 873)
Il [...] Visentini (1986), Guardi (1987), Marieschi (1989); nel castello di Miramare: Massimiliano da Trieste al Messico (1986); a Trieste: Neoclassico. Arte architettura e cultura a Trieste, 1740-1840 (1990); e a Pordenone: Opere d'arte di Venezia in Friuli ...
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Oro
Alberto Quadrio Curzio
di Alberto Quadrio Curzio
Oro
Premesse definitorie
L'oro è un metallo prezioso, omogeneo, frazionabile e durevole, con funzioni e proprietà multiple. È stato storicamente [...] per indagare circa la sospensione della convertibilità decisa dalla Banca d'Inghilterra e l'aggio formatosi sull'oro.
La scuola neoclassica è composta da Marshall, Fisher e Wicksell mentre quella di Harvard è composta da Taussig, Viner, Graham, White ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] ’economia agraria come diramazione dal corpo della scienza economica al cui interno, con Alfred Marshall e con gli economisti neoclassici, l’analisi delle condizioni di efficienza a livello micro e macro aveva prevalso sui temi dell’accumulazione e ...
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MILANO
Anna Bordoni
Sandra Sicoli
Guido Zucconi
(XXIII, p. 265; App. I, p. 850; II, II, p. 315; III, II, p. 115)
Il comune di M., che nel decennio 1961-71 ha avuto una crescita demografica meno intensa [...] cultura artistica.
La prima, in ordine di tempo, è la costituzione del Padiglione d'Arte Contemporanea (PAC), affiancato alla neoclassica Villa Reale, sede dal 1920 delle collezioni municipali di arte moderna. Esso venne costruito tra il 1948 e il ...
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SCAMBI INTERNAZIONALI
Francesco Pigliaru
Carlo Filippucci
(App. III, II, p. 677; v. anche commercio, X, p. 947; App. I, p. 451; II, I, p. 655; III, I, p. 411)
Negli ultimi anni si sono avuti, nella [...] esogenamente ineguali dei fattori di produzione. I due paesi così differenziati agiscono in un contesto di equilibrio generale neoclassico, in cui si producono due beni con tecnologie caratterizzate da intensità fattoriali diverse che non s'invertono ...
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Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] imprese, il secondo la dialettica tra cooperazione e competizione tra imprese.
Si tratta di aspetti che la teoria neoclassica dell'impresa e delle forme di mercato ha generalmente affrontato con notevoli difficoltà. La teoria tradizionale, infatti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] simili sono valsi certamente a tenere lontani l’attenzione e l’interesse degli economisti, sia quelli di scuola neoclassica, sia quelli di scuola keynesiana, sia infine quelli di impostazione marxista, dalla problematica della cooperazione (sia pure ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] Demaria, il Colamonico, il Milone, il Monti. Qui anzi la sua immutata coerenza teorica, e cioè la derivazione neoclassica e lo strenuo liberalismo in politica economica acquistano il sapore di una significativa testimonianza (cfr. Appunti di politica ...
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CHESSA, Federico
Denis Giva
Nacque a Sassari il 4 febbr. 1882 da Salvatore e Maria Giuseppa Piras. Dopo aver compiuto gli studi universitari nella facoltà di giurisprudenza dell'università di Sassari [...] 340).
La concezione fisiologica del ciclo non è legata nel C. alle tradizionali presupposizioni armonicistiche della dottrina neoclassica. Lo svolgimento "normale" delle alterne fasi del ciclo, ossia il fatto che boom e depressioni costituiscano non ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] C. Brancusi e H. Arp fino a H. Laurens e H. Moore) ma la sua visione rimane neoumanistica, è quasi neoclassica, benché immune dalla nostalgia dell'antico. Non è certamente astratto il nuorese C. Nivola (1911) seppure non possano definirsi figurativi ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...