Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] tutti gli altri operatori; innanzitutto le situazioni di concorrenza oligopolistica, irrisolvibili con gli strumenti della microeconomia neoclassica.
Psicologia
Il g. acquista significati diversi in relazione all’età, al sesso, ai contesti culturali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] tradizionale, analoga a quella che dopo la pubblicazione della General theory sarà tentata dagli esponenti della cosiddetta sintesi neoclassica: l’efficacia delle critiche di Sraffa a Hayek ha il non trascurabile risultato di approfondire, almeno per ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Definizione
La finanza pubblica è l'insieme degli atti economici dello stato e degli enti politici minori che si esplicano nell'acquisizione, nell'amministrazione [...] , 1932). Il massimo beneficio della collettività, al quale si riferiva una finanza pubblica che aveva a fondamento l'economia neoclassica, era, in effetti, ed è, un concetto astratto, il quale presume che le valutazioni dei singoli siano tra loro ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] , ora Salina, in via Barberia.
Sbollito l'entusiasmo per queste forme d'arte lussureggianti, a poco a poco la reazione neoclassica penetra anche a Bologna, e s'inizia con le imitazioni palladiane del Tadolini (morto nel 1805) e del Compagni (morto ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] 1799) e Racine (1801), considerato un capolavoro. I Didot, come il Bodoni, con la loro produzione seguirono la corrente neoclassica, formando perfetta unità con lo "stile impero". Venne poi la produzione dei libri "romantici": molti stampati con cura ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] , 1934; v. Marris, 1972). Comunque sia, l'ipotesi di un aumento dei costi costituisce il presupposto della cosiddetta teoria neoclassica del valore, elaborata nei particolari da A. Marshall e altri alla fine del sec. XIX, teoria che rimase in auge ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] , nella prima metà del Novecento la concettualizzazione dominante del comportamento economico era la cosiddetta teoria neoclassica o neoparetiana, sinteticamente definibile come 'razionalista'. Essa postulava che le decisioni e le scelte del ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] codificata nel nostro paese. Sono legislazioni ispirate a una comune teoria economica ovunque prevalente, quella neoclassica o marginalistica. Ma, a differenza dalla nostra legislazione, quelle europee sono state pragmaticamente rettificate con ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] dell’Impero tra il tardo ellenismo e il 5° sec. d.C. Fino alle ricerche di fine Ottocento il pregiudizio neoclassico aveva considerato l’arte romana in posizione subordinata rispetto all’arte greca della quale era considerata una fase di decadenza ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] . Scultori del re Stanislao Augusto furono il Le Brun, G. Monaldi, T. Righi, lo Staggi, F. Pink.
Nell'epoca neoclassica l'influsso del Canova e del Thorwaldsen fu fortissimo. Il Thorwaldsen fece per Varsavia la statua equestre del principe Giuseppe ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...