LABUS, Giovanni Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Milano il 9 luglio 1806 dall'archeologo ed epigrafista Giovanni e da Teresa Pellegrini. Fu battezzato il giorno seguente nella parrocchia di S. Stefano [...] testimonia, con la sua compostezza, la sua armonia e una certa idealizzazione dei personaggi, un'ispirazione ancora neoclassica e un forte debito nei confronti della formazione accademica ricevuta dal Labus.
I successi ottenuti sin dall'inizio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] sulle idee di domanda effettiva e di equilibrio di sottoccupazione, ma nel medesimo tempo ritiene che nella visione neoclassica, centrata sul comportamento razionale degli individui e sull’interazione di tutti i mercati, sia presente il riferimento a ...
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GHERARDESCA, Alessandro
Miranda Ferrara
, Nacque a Pisa l'11 marzo 1779, da famiglia di origine israelita. Dopo aver usufruito di un pensionato di studio a Roma, entrò a fare parte della pubblica amministrazione [...] 1873, pp. 374, 387; A. Bellini Pietri, Guida di Pisa, Pisa 1932, p. 35; E. Lavagnino, L'arte moderna. Dai neoclassici ai contemporanei, I, Torino 1956, p. 92; Diz. encicl. di architettura e urbanistica, II, Roma 1968, p. 451; Istituto storico delle ...
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GRASSO, Bartolomeo
Roberto Parisi
Nacque a Napoli il 1° luglio 1775, da Antonio, ingegnere civile. Compì i suoi primi studi con l'olivetano G. Terzi, seguendo successivamente alcuni corsi presso la [...] . 195-199, 328, 400 n. 132; G. Russo, La scuola di ingegneria in Napoli. 1811-1967, Napoli 1967, p. 156; C. Garzya, Interni neoclassici a Napoli, Napoli 1978, pp. 137 n. 207, 156; R. De Fusco, L'architettura dell'Ottocento, Torino 1980, p. 226; L. Di ...
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BUSATTI (Bussatti), Luigi
Anna Ottani
Pittore paesista e scenografo, nato a Bologna nel 1763, fu allievo di Vincenzo Martinelli, caposcuola di una intera generazione di paesisti bolognesi. Di tale sua [...] pure in quello della scenografia, sembra prediligere soluzioni moderatamente preromantiche, dove confluiscono anche accenti di erudita cultura neoclassica.
Il B., che tenne la cattedra di pittura di paesaggio presso l'Accademia bolognese di Belle ...
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Poeta (Fivizzano 1755 - ivi 1807); ammesso in Arcadia (1776) col nome di Labindo Arsinoetico, nel 1779 fu imprigionato per debiti. Tornato al suo paese ne ripartì nel 1785 per Napoli al seguito della regina [...] (pubbl. dal 1782 e la cui ed. completa è del 1823) nelle quali introdusse felicemente, precorrendo Carducci, i metri oraziani. Fu, in politica, un giacobino e, in letteratura, uno dei più cospicui rappresentanti della poesia neoclassica italiana. ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] di Montmusard (Baccheschi, p. 90).
Rientrato a Milano il G. fu tra i primi a introdurre in città il gusto neoclassico e, nonostante l'opposizione di molti suoi colleghi, tra il 1776 e il 1780 ricevette numerosi incarichi da parte della nobiltà ...
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CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di Giovan Battista, muratore. [...] pubblica è l'Educazione della Vergine per la parrocchiale di Almenno San Bartolomeo, consegnata nel 1826, opera di estrazione neoclassica, ma corretta da una tenerezza tolta all'Appiani più intimista e con riferimenti a Bernardino Luini, che per anni ...
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GALLI, Antonio
Dario Melani
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 5 genn. 1812 da Marco Antonio e Maria Somaini. Nel 1828 si trasferì a Milano, dove passò gran parte della sua vita, per iscriversi alla [...] allievo del Thorvaldsen. In realtà il G., pur avendo eseguito agli inizi della carriera alcuni lavori d'impronta neoclassica, si colloca in un contesto di naturalismo in chiave romantica.
Nel 1838-39 presentò numerosi ritratti all'Esposizione ...
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DONEGANI, Carlo
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1775 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello maggiore di Luigi, fu avviato alla professione dal padre; dal 1789 frequentò l'Accademia Clementina [...] finestre arcuate. Il complesso già dimostra le attitudini costruttive del D., distinguendosi tra i maggiori edifici di età neoclassica del Bresciano.
La maggior parte dell'attività professionale del D. appare, fin da questo periodo, dedicata all ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...