Scultore, nato a Pove presso Bassano nel 1780, morto a Venezia nel 1845. Seguace del Canova, ne seguì fedelmente gli schemi soprattutto nel monumento a Winckelmann in San Giusto di Trieste (1827). Vicino [...] .
Bibl.: L. Callari, Storia dell'arte italiana contemporanea, Roma 1909, pp. 30 e 185; G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Milano-Roma 1926; S. Benco, L'architettura neoclassica a Trieste, in Dedalo, VI (1925-26), pp. 788, 790, 796, 808. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Alvar Aalto è divenuta icona di una sensibilità tutta moderna e novecentesca [...] civica di Viipuri (oggi Vyborg, Russia), opera che costituisce il limite fra il recupero di una tradizione neoclassica nordica – mutuata ancora dalla Biblioteca asplundiana di Stoccolma – e il funzionalismo di alcuni particolari, come i lucernari ...
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RINALDI, Rinaldo
Francesco Franco
RINALDI, Rinaldo. – Nacque a Padova il 13 aprile 1793, da Domenico, intarsiatore e intagliatore, e da Teresa dei conti Pisani.
Nel 1808 dette prova della sua precoce [...] ’antico. Note su Vincenzo Pacetti e R. R., in Paragone, n.s., XXXIX (1988), 465, pp. 63-66; M.S. Lilli, Aspetti dell’arte neoclassica. Sculture nelle chiese romane 1780-1845, Roma 1991, pp. 20 n. 8, 122-129, 168 e ad ind. (con bibl.), figg. 81-88; A ...
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COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] . e bibl. prec.: rec. di E. Golfieri, in Faenza, LXV [1979], 1, pp. 14-16); G. C. Boiani-A. Scarlini, in L'età neoclassica a Faenza (catal.), Bologna 1979, pp. 86-90, 231-238, figg. 161-67, 375-88; A. M. Matteucci, in Soc. e cultura nella Piacenza ...
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DE FALCO, Carlo
Rosanna Cioffi
Figlio di Filippo, mediocre scultore, nacque a Napoli il 26 nov. 1798; apprese i primi elementi di disegno presso la bottega del padre che aveva tentato di adeguare ai [...] impianto disegnativo e l'attenta trascrizione realistica di soggetti e ambienti, che sono carattenstici della migliore ritrattistica neoclassica. Il 4 ott. 1826 partecipò all'esposizione nel Regio Museo borbonico con tre opere, attualmente disperse ...
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INNOCENZI, Angiolo
Raffaella Catini
Nacque a Fano il 25 ott. 1810 da Giuseppe, mastro muratore, e da Caterina Savelli.
L'incertezza sulla forma del nome (Arcangelo o Angiolo Innocenti o Innocenzi) trae [...] nuovo teatro della Fortuna. Appunti di archivio, in Studia Picena, XIV (1939), pp. 105-118; A. Busiri Vici, Il neoclassico ed altri movimenti dell'Ottocento nelle Marche, in Atti dell'XI Congresso di storia dell'architettura,Pesaro… 1959, Roma 1965 ...
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economia politica
Fabio Ranchetti
Forma del sapere che ha per oggetto la produzione, lo scambio e la distribuzione della ricchezza, sia a livello individuale e disaggregato (un singolo individuo o la [...] nozione di felicità o benessere (in ingl., wealth deriva da well, che significa, appunto, «bene» e «prosperità»).
La scuola neoclassica e il concetto di scarsità
Nell’Ottocento, l’e. p. viene in generale a perdere questo riferimento alla felicità e ...
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DOMENICHINI, Girolamo
Vincenza Maugeri
Nato a Ferrara nel 1812 da Gaetano e da Maria Guidotti, apprese dal padre i primi rudimenti del disegno, prima di passare a Firenze, alla scuola di G. Bezzuoli [...] anni, mentre una istintiva eleganza la si ravvisa anche nei soggetti mitologici (Ferrara, casa C), curiosamente aderenti alla sensibilità neoclassica del Migliari.
Ma, oltre che alla "scuola storica" romantica, il D. appartiene a quella che è stata ...
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BASILETTI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Nato il 18 apr. 1780 a Brescia da Francesco, fu pittore e incisore notevole, buon architetto e valente archeologo, nonché intenditore d'arte e restauratore [...] , 151; G. Panazza, I civici Musei di Brescia, Bergamo 1958, pp. 11, 12, 23, 96, 97; A. Ottino Della Chiesa, L'età neoclassica in Lombardia (catal. della mostra), Como 1959, pp. 43, 44, 131, 132; S. Fenaroli, Diz. d. artisti bresciani, Brescia 1877, p ...
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BESIA, Gaetano
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 12 marzo 1791; studiò all'Accademia di Brera, ove seguì il corso di architettura tenuto dall'abate G. Zanoja e quello tenuto da Giacomo Albertolli, [...] del collegio delle fanciulle. L'edificio può essere considerato come l'ultimo grande esemplare dell'architettura tardo-neoclassica milanese, che già si esauriva in formule accademiche. La costruzione, iniziata nel 1833, fu terminata nelle strutture ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...