GRASSO, Bartolomeo
Roberto Parisi
Nacque a Napoli il 1° luglio 1775, da Antonio, ingegnere civile. Compì i suoi primi studi con l'olivetano G. Terzi, seguendo successivamente alcuni corsi presso la [...] . 195-199, 328, 400 n. 132; G. Russo, La scuola di ingegneria in Napoli. 1811-1967, Napoli 1967, p. 156; C. Garzya, Interni neoclassici a Napoli, Napoli 1978, pp. 137 n. 207, 156; R. De Fusco, L'architettura dell'Ottocento, Torino 1980, p. 226; L. Di ...
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Chicago, scuola di
Matteo Pignatti
Scuola di pensiero accademico sviluppatasi all’interno dell’Università di Chicago. Fondata nel 1890 da J.D. Rockefeller, è diventata nel corso del tempo uno dei più [...] Stato nell’attività economica deve essere limitato. Storicamente, la scuola di C. ha posto particolare enfasi sulla teoria neoclassica della determinazione dei prezzi, i quali assumono la funzione di assicurare l’equilibrio nei mercati e rivelare le ...
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Andrés, Juan
Carmelo Samonà
Erudito spagnolo (Planes 1740 - Roma 1817). Gesuita, emigrato dalla Spagna in Italia in seguito all'espulsione della Compagnia di Gesù del 1767, visse soprattutto a Mantova, [...] sepolte lettere ". In particolare gli apprezzamenti sulla Commedia riflettono, sulla scia del Tiraboschi, la diffidenza della cultura neoclassica e illuminista verso la " rusticità " della lingua, l'estraneità al genere epico dei grandi poemi greci e ...
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BUSATTI (Bussatti), Luigi
Anna Ottani
Pittore paesista e scenografo, nato a Bologna nel 1763, fu allievo di Vincenzo Martinelli, caposcuola di una intera generazione di paesisti bolognesi. Di tale sua [...] pure in quello della scenografia, sembra prediligere soluzioni moderatamente preromantiche, dove confluiscono anche accenti di erudita cultura neoclassica.
Il B., che tenne la cattedra di pittura di paesaggio presso l'Accademia bolognese di Belle ...
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Poeta (Fivizzano 1755 - ivi 1807); ammesso in Arcadia (1776) col nome di Labindo Arsinoetico, nel 1779 fu imprigionato per debiti. Tornato al suo paese ne ripartì nel 1785 per Napoli al seguito della regina [...] (pubbl. dal 1782 e la cui ed. completa è del 1823) nelle quali introdusse felicemente, precorrendo Carducci, i metri oraziani. Fu, in politica, un giacobino e, in letteratura, uno dei più cospicui rappresentanti della poesia neoclassica italiana. ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] ad alcune delle più grandi opere d'arte di quella Milano che, non senza merito di lui, divenne la cittadella dell'arte neoclassica.
Anche in questi anni la vita del P. fu tutt'altro che tranquilla. Non aver voluto o potuto scrivere l'elogio funebre ...
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HEWLETT, Maurice Henry
Salvatore Rosati
Romanziere e poeta inglese, nato a Addington (Kent) il 22 gennaio 1861, morto a Broadchalke, presso Salisbury, il 15 giugno 1923. Compiuti gli studî di giurisprudenza, [...] altri suoi contemporanei, è tutto esteriore, ma compie funzione di freno artistico, portando il poeta verso una forma neoclassica. Questa tendenza si attenuò nelle poesie dell'ultimo periodo (v. particolarmente Flowers in the Gras, 1920). Nella sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il costante e inflessibile corpo a corpo di Alessandro Manzoni con le difficoltà [...] malinconica rievocazione dello scomparso permette qui a Manzoni di coniugare in una visione unica e positiva la tradizione poetica neoclassica con l’etica e la morale del presente, grazie anche all’utilizzo di endecasillabi sciolti, che consentono di ...
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TOGNI, Camillo
Simone Caputo
TOGNI, Camillo. – Nacque a Gussago in provincia di Brescia il 18 ottobre 1922, da Giacomo e da Maddalena Cancellerini, secondo di cinque figli (Giulio Bruno, dal 1958 al [...] per voce femminile e pianoforte op. 1 (1936), d’impronta pucciniana, e il Concerto per archi op. 3 (1937), d’ispirazione neoclassica. Più complessa e originale è la Fantasia a quattro voci e pedale per pianoforte op. 8, composta a distanza di appena ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] di Montmusard (Baccheschi, p. 90).
Rientrato a Milano il G. fu tra i primi a introdurre in città il gusto neoclassico e, nonostante l'opposizione di molti suoi colleghi, tra il 1776 e il 1780 ricevette numerosi incarichi da parte della nobiltà ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...