Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] 1976, p. 134). In questa prospettiva, si sottolinea la differenza specifica delle teorie di tipo classico rispetto alle teorie neoclassiche in cui «i mezzi e gli scopi» sono «tra loro eterogenei» (p. 134).
Al centro di questa ricostruzione storico ...
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Cosmologia
FFrancesco Melchiorri
di Francesco Melchiorri
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La transizione della cosmologia dal 'complicato' al 'semplice' (1970-1980). ▭ 3. Dal 'semplice' al 'complicato' [...] il primo dei quali discende dalla precedente cosmologia e ha ricevuto da Jim Peebles la denominazione di 'cosmologia neoclassica', mentre l'altro viene comunemente chiamato 'cosmologia di precisione'. È di quest'ultimo indirizzo che ci occuperemo nel ...
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GASSE, Stefano (Étienne)
Mauro Venditti
Nacque a Napoli nel 1778, in una modesta famiglia, da Étienne, di origine francese, e da Luigia Minotti, napoletana.
Con il gemello Luigi (Louis-Silvestre), che [...] il G. faceva già parte insieme con Luigi Malesci). La nomina del G. con Antonio Niccolini - il maggiore esponente del neoclassico napoletano, architetto di corte e scenografo del teatro S. Carlo - conferma, ancora una volta, il prestigio di cui il G ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] anno dopo si trasferì a Firenze alla scuola di Pietro Benvenuti, uno dei protagonisti assoluti della pittura neoclassica. Sappiamo dai biografi (Longo; Brancaleone) che negli anni del suo apprendistato, seguendo i tradizionali insegnamenti d'impronta ...
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FERRONI, Egisto
Alexandra Andresen
Nacque a Lastra a Signa (Firenze) il 14 dic. 1835 da Egiziano e da Teresa Soldaini. Primogenito di otto figli, fu avviato all'arte del padre, maestro scalpellino, [...] nonnoBista, bozzetto, 1860: Firenze, coll. privata) documentano questo primo periodo giovanile rivelando, accanto all'impronta d'ispirazione neoclassica e ad alcuni spunti derivati da A. Ciseri, un deciso orientamento verso l'osservazione e la resa ...
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microfondazione della macroeconomia
Ester Faia
Posizione per cui un modello macroeconomico è microfondato quando le sue relazioni di equilibrio si ottengono, tramite aggregazione, dai processi di ottimizzazione [...] ; disequilibrio microeconomico) di tradizione neokeynesiana (➔ neokeynesiana, teoria) sia dalla critica di Lucas di tradizione neoclassica (➔ neoclassica, economia). Dato che le relazioni che descrivono il comportamento degli agenti non derivano da ...
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ATHENAIOS (᾿Αϑηναῖος; Athenaeus)
P. Orlandini
Scultore greco di Paro operante, in base ai caratteri delle iscrizioni, nella prima metà del I sec. a. C. Fu uno dei numerosi artisti della scuola neo-paria, [...] po' freddo, ma di notevole finezza, specialmente nel piccolo Attis, la cui grazia ellenistica ancora vive e sorride sotto la mano neoclassica. Un'altra firma dell'artista si è ritrovata a Milo. Questo A. può identificarsi con l'A. ricordato da Plinio ...
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Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] , dove lavoravano W. Gropius, A. Meyer e, per un breve periodo, Le Corbusier. Intorno al 1911 studiò con attenzione l'architettura neoclassica di K. F. Schinkel e conobbe, anche per tramite di P. Berlage, l'opera di F. L. Wright: esempio di tali ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] in genere alle funzioni), mute per essere i fruitori sordi ai loro messaggi, possono avvilirsi in giochi sterili di neoclassica perfezione, di coerenza artificiosa. Per piegare i monumenti alle norme di tale perfezione, si forzano i dati a suggerire ...
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JAKOVLEV, Aleksandr Evgenevič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore e disegnatore, nato nel 1887 a Pietroburgo, dove fu allievo di D.N. Kardovskj. Presto ritratti e disegni gli assicurarono la notorietà; [...] del Lussemburgo) lo J. si distingue per la precisione e padronanza del disegno, caratterizzato da una certa freddezza neoclassica. Partecipò alle spedizioni Citroën in Africa e Asia, riportandone un album di disegni di grande perfezione tecnica.
Bibl ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...