(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] l’opera poetica del pittore A. Ràfols Casamada. Voce tra le più originali è quella di P. Gimferrer (La llum, 1991), neobarocco e simbolista. Su una linea diversa, ma pur sempre segnata dal rifiuto di una poesia militante, si colloca G. Ferrater (1922 ...
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Comunità autonoma della Spagna, con capoluogo Barcellona. Abitata in origine da società iberiche indipendenti, la C. subì, dall’8° al 6° sec. a.C., l’influsso dei fenici e in seguito dei greci. Nel 3° sec. fu conquistata dai cartaginesi e poi dai romani (218 a.C.). Fece parte della provincia Hispania ... ...
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N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, che comprende attualmente l'estremità sudorientale dei Pirenei, la depressione interna del bacino del Segre - ... ...
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Vito Tirelli
Questa regione iberica costituiva il nucleo centrale dell'antica contea di Barcellona, entrata a far parte della confederazione catalano-aragonese dal 1137. È indiscutibile la sua appartenenza all'area di diffusione del volgare d'oc; ma permangono, a proposito di VE I VIII 6, II XII 3, ... ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da quello dei Goti e degli Alani (Got-Alania) presenta parecchie difficoltà, le quali si superano solo ... ...
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Nato nel 1152, successe a suo padre, Raimondo Berengario IV, nella contea di Barcellona, e divenne, poco dopo, anche re d'Aragona, per la rinunzia al trono di sua madre Petronilla. Data la sua minore età, lo ebbe in tutela, ma solo nominale, il re d'Inghilterra; chi veramente governò, infatti, fu suo ... ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] -Durán, il cui gioco linguistico, raffinato e ironico, percorre spesso zone sconvolgenti e trasgressive della realtà. Sperimentazioni tra neobarocco e intimismo caratterizzano anche la scrittura di D. Ruiz Gómez. P.A. Mendoza è noto anche in Europa ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] è venuto realizzando il proprio mondo, prelevato insieme dalla realtà e dal museo, con un modellato definitorio e composito (neobarocco: nella direzione di un Sei e Settecento napoletani, di umori sepolcrali; ma anche in linea con un Vincenzo Gemito ...
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neobarocco
neobaròcco agg. e s. m. [comp. di neo- e barocco2] (pl. m. -chi). – Detto di un carattere stilistico che, nell’architettura eclettica della seconda metà dell’Ottocento, segna una ripresa dello stile barocco (tra le opere più note:...
neorinascimento
neorinasciménto s. m. [comp. di neo- e rinascimento]. – In architettura, corrente stilistica della seconda metà del sec. 19°, sorta in contrapposizione ai movimenti che propugnavano l’imitazione di forme medievali; si diffuse...