Scrittore italiano (Sondrio 1937 - Brighton 2022). Traduttore e saggista (Finzioni occidentali. Fabulazione, comicità e scrittura, 1975), ha insegnato letteratura angloamericana all'univ. di Bologna. Dopo [...] prima fase di ricerca, in cui riusciva a rendere narrativamente plausibili le proposte di sperimentazione linguistica della neoavanguardia (Comiche, 1971; Le avventure di Guizzardi, 1973; La banda dei sospiri, 1976; Lunario del paradiso, 1978; gli ...
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Vicuña, Cecilia. Poeta, artista visuale e attivista cilena (n. Santiago de Chile 1948). Voce tra le più interessanti della cultura latinoamericana contemporanea, la sua intera produzione è sostanziata [...] ottenute da detriti naturali e scarti antropici, destinate a disfarsi con il tempo. Fondatrice nel 1967 del gruppo di neoavanguardia Tribu NO per il quale nell’anno successivo ha redatto il Manifesto, militante politica e attivista per i diritti dei ...
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Poeta italiano (n. Milano 1951). Ha fondato e diretto la rivista letteraria Niebo (1977-79) e ha svolto attività di traduttore (C. Baudelaire, M. Blanchot, M. Maeterlinck, ecc.). Vincitore nel 2005 del [...] Il pubblico della poesia, che nel 1975 proponeva una prima campionatura delle esperienze poetiche posteriori alla stagione della neoavanguardia, la poesia di De A. sembrò trovare una più idonea collocazione nella successiva antologia La parola ...
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Pittore e scrittore italiano (Milano 1927 - ivi 2002). Facendo riferimento alla lezione surrealista e alla pop art inglese, T. svolse la sua ricerca pittorica, costantemente accompagnata da una lucida [...] oggettività. Dopo un precoce esordio come poeta sul Politecnico (1948), tornò alla letteratura, in concomitanza con la stagione della neoavanguardia, con Tre poemetti (1960) e con l'ambizioso romanzo Le armi l'amore (1963), dedicato all'impresa di C ...
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Poetessa (Parigi 1930 - Roma 1996), figlia di Carlo e di madre inglese. Vissuta in Francia (fino al 1939), quindi in Inghilterra e negli USA, si trasferì in Italia nel 1946, stabilendosi a Roma nel 1950. [...] naturale, più prossimo al surrealismo francese e alla poesia anglosassone che alle coeve esperienze delle neoavanguardia italiana. Il suo linguaggio, caratterizzato soprattutto nelle prime raccolte da frequenti violazioni della norma grammaticale ...
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Poeta italiano (Viserba, Rimini, 1927 - Roma 2012). Ha lavorato nel mondo editoriale ed è stato critico teatrale del quotidiano Paese sera (1968-87). Dopo Cronache e altre poesie (1954) ha pubblicato: [...] di Rudi (1995); Epigrammi (2001); Tutte le poesie 1946-2005 (2006). È stato tra i principali esponenti della neoavanguardia (comparendo tra l'altro nell'antologia I novissimi, 1961), all'interno della quale ha occupato tuttavia una posizione autonoma ...
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Drammaturgo, poeta e regista cinematografico spagnolo (n. Melilla, Marocco spagnolo, 1932). Segnalatosi giovanissimo a Madrid con due lavori teatrali, Los soldados e Los hombres del triciclo, si trasferì [...] Jodorowsky, R. Topor, J. Sternberg e altri, il Movimento Panico. Epigono del surrealismo e tipico rappresentante della neoavanguardia degli anni '60, A. si interessò ben presto al cinema come mezzo particolarmente idoneo alla libera espressione delle ...
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Poeta polacco (Gwoźnica, Slesia, 1901 - Varsavia 1970). Ermetico, ricercatore di stravaganze metriche e lessicali, è stato, dopo il 1925, uno dei promotori di una poesia polacca di avanguardia (Śruby "Viti", [...] ", 1963). Dopo la seconda guerra mondiale ha ricoperto cariche ufficiali ed è stato direttore della Biblioteca Iagellonica. La sua poesia è stata presa a modello dalla neoavanguardia polacca degli anni Sessanta e Settanta ("poesia linguistica"). ...
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Critico d'arte e letterario italiano (n. Bologna 1935). Partendo dalle posizioni teoriche del Gruppo '63, si è occupato di fenomenologia degli stili artistici, interessandosi in particolare di storia dell'arte [...] . Tra le sue opere: Tra presenza e assenza (1974); Il ciclo del postmoderno (1987); Corso di estetica (1989); La neoavanguardia italiana (1995); Impressionismi in Europa (2001); Maniera moderna e manierismo (2004); Prima e dopo il Duemila. La ricerca ...
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Scrittore (Palermo 1893 - Roma 1976). Provvisto di una larga cultura umanistica, con accentuati interessi linguistici e filosofici, cominciò a pubblicare sotto varî pseudonimi sin dagli anni Trenta (Sul [...] singolare posizione che l'opera di P. ha assunto nel quadro della letteratura contemporanea, fino a essere assimilata alla neoavanguardia, è da porre in rapporto con la sua lunga maturazione; oltre alla lezione futurista in essa agiscono i successivi ...
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neoavanguardia
neoavanguàrdia (o nèo-avanguàrdia) s. f. – Termine con cui talora si indica un movimento artistico-letterario che nelle sue linee programmatiche proponga sperimentazioni più avanzate rispetto a quelle teorizzate dalle avanguardie...
avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....