GNOSTICISMO
Michelangelo Guidi
. Sotto questo nome si raggruppa un insieme assai vario di dottrine e di sette che dai tempi apostolici fino al sec. IV hanno interpretato e vissuto il messaggio cristiano, [...] e continua azione degli elementi orientali, sarebbe follia; ma follia sarebbe ugualmente chiamare orientali il neo-pitagorismo, il neo-platonismo, la filosofia di Posidonio, che sebbene profondamente segnati dall'impronta orientale, sono nella loro ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] opere ispirate all'arte dell'età classica, uscite, soprattutto, dalle officine neo-attiche di Atene. Il carico di una nave naufragata, intorno al più pervase da elementi misticheggianti fino al neo-platonismo di Plotino (v.); l'altra è costituita ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] grandi temi dell'astrologia e della melotesia, gli insegnamenti di Galeno, la simpatia cosmica e la teoria degli umori" (Sermoneta, Il neo-platonismo, p. 875). Fra le parti del corpo umano e i diversi elementi e forze del creato, in primis gli astri ...
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creazione
Freya Anceschi
Attilio Mellone
Ha due soli esempi, nel senso proprio di " atto del creare e dell'essere creato ", nel secondo trattato del Convivio: V 6 questi tre ordini fanno la prima gerarchia: [...] del nostro secolo: ad alcuni (per es. al Nardi) è apparsa con profonde tracce di aristotelismo averroistico e di neo-platonismo avicennistico; ad altri (per es. al Busnelli) è sembrata fedelmente tomistica. Approfondita, si presenta quale eco della ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] Roma (15-20 maggio 1978), a cura di A.M. Romanini, II, Galatina 1980, pp. 183-197; Id., Il neo-platonismo nel pensiero dei nuclei ebraici stanziati nell'occidente latino (riflessioni sul "Commento al Libro della Creazione" di Rabbi Sabbetai Donnolo ...
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sufismo
Termine derivato dall’ar. sufi, indicante chi pratica il tasawwuf, nozione che designa nell’islam l’equivalente della dottrina e della pratica mistica e ascetica del cristianesimo, in aggiunta [...] loro ideale ascetico, si focalizzarono sempre di più sulla gnosi. In questa metamorfosi ebbero un ruolo primario il neo-platonismo, le dottrine parsi, indiane e buddhiste e anche il misticismo speculativo cristiano. Gli ordini sufi più importanti in ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] perfetto, anch'esso come il Brutus in polemica coi neo-atticisiti; importante è in esso la teoria ciceroniana dello mentre attendeva al Timaeus, libera traduzione dell'omonimo dialogo platonico, di cui ci sono giunti frammenti con l'introduzione ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] gettare nell'ombra tutte le glorie contemporanee, quelle dei delicati neo-fiorentini (Paul Dubois, Antoine Mercié), quella stessa di e 1528-30), del Cortegiano (1537), dei Dialoghi di Platone (dal 1544), dei Dialoghi sull'amore di Leone Ebreo (1549 ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] la mediazione e l'immediatezza, quella divina immediatezza in cui da Platone in poi s'è fatta consistere l'intuizione, non c'è più riduce a schematiche figurette d'argilla, idoletti dell'età neo-eneolitica, che talvolta, come nelle isole dell'Egeo, ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] antica. In Plotino (204-270) i cenni nel sistema platonico d'una discesa da Dio al mondo e d'una ascensione il tentativo di spiegare l'a priori col metodo genetico. Rappresentanti del neo-kantismo furono F. A. Lange (1828-1875), H. Cohen (1842 ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
neoaccademico
neoaccadèmico agg. e s. m. [comp. di neo- e accademico] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio filos., detto delle dottrine e dei seguaci della media e della nuova accademia platonica, soprattutto sotto lo scolarcato di Arcesilao di...