NOMELLINI, Plinio
Pittore, nato a Livorno il 6 giugno 1866, vivente a Firenze. Iniziato al disegno e alla pittura da Natale Betti, il N. divenne scolaro di Giovanni Fattori, e strinse amicizia con Silvestro [...] un cromatismo liricizzante, in tele di carattere decorativo; pur continuando a trattare scene familiari e motivi di paese d'un neo-impressionismo spesso audacissimo. Nel 1914 il N. vinceva, con La famiglia, il premio Ussi; nel 1920 faceva una mostra ...
Leggi Tutto
FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] assumendo ancora nel 1891 una posizione decisamente: polemica verso un gruppo di allievi attratti da C. Monet e dal neo-impressionismo. Frattanto, grazie ai quadri che inviava a esposizioni nazionali e internazionali, il F. fu segnalato più volte con ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] milanesi, C. Marocchetti e D. Calandra a Torino. L’impressionismo fu portato alle estreme conseguenze da M. Rosso. Verista fu Rex di Pordenone di G. Valle chiudono in chiave neo-razionalista il panorama architettonico degli anni 1950. Fra i ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] principalmente verso l’impressionismo e il naturalismo. La tendenza impressionista è rappresentata soprattutto dallo romantica, che si affermerà nel decennio successivo. Tra i primi poeti neo-romantici si ricordano F.H. van Beek, J. Hamelink e K ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] della sua opera.
All'alba del nuovo secolo numerose reazioni contro il naturalismo e l'impressionismo si vennero così a poco a poco delineando: da una parte il neo-classicismo di Paul Ernst e di Wilhelm von Scholz e il classicismo di Otto zur Linde ...
Leggi Tutto
ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] la Russia fu ostile e neppure Napoleone III era favorevole al neo-eletto. In tal modo Filippo fu costretto a rinunziare. Intanto romeno fu N. Grigorescu, seguito da I. Andreescu. L'impressionismo è rappresentato da G. Popescu, mentre St. Luchian passò ...
Leggi Tutto
(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] e R. Fry che divulga in Inghilterra Cézanne e il post-impressionismo con le mostre del 1910 e del 1912. Fry, in particolare 2 voll., Parigi 1982-89; J. Hart, Reinterpreting Wölfflin: neo-Kantianism and hermeneutics, in Art journal, 42 (1982), pp. 292 ...
Leggi Tutto
Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] (J. Wagner, J. Bruha) e, accanto alla tradizione impressionista, sempre considerevole nella scultura ceca (V. Makovský: Monumento alla , E. Ovčaček).
Gli elementi della pop art e della neo-figurazione caratterizzano la pittura di Filo Julian e di J. ...
Leggi Tutto
PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] Marques d'Oliveira rientrarono da Parigi dove, ignorando gl'impressionisti, avevano subìto l'influenza della scuola di Barbizon. ), non sarà nobilitata se non dai revivals "manuelino" e "neo-romanico", quest'ultimo a partire dalla fine del secolo. L' ...
Leggi Tutto
FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] nell'ombra tutte le glorie contemporanee, quelle dei delicati neo-fiorentini (Paul Dubois, Antoine Mercié), quella stessa di dal loro motivo scenico) e i notturni precorrono lo stile impressionista francese della fine del sec. XIX. Lulli ama anche le ...
Leggi Tutto
postimpressionismo
s. m. [comp. di post- e impressionismo]. – Movimento artistico nato come reazione al naturalismo degli impressionisti: caratterizzato dalla tendenza a una maggiore essenzialità di forme e colori, sul modello di pittori come...
divisionismo
diviṡionismo s. m. [der. di divisione (dei colori)]. – 1. Tecnica pittorica consistente nell’accostamento di colori puri, stesi sulla tela in pennellate regolari, spesso puntiformi (di qui il sinon. puntinismo), allo scopo di...