Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] che l'essere si nega nel non-essere nell'atto stesso del pensare. Erano così poste le premesse dello sviluppo attualistico del neo-hegelismo di Gentile (il quale, scolaro di D. Jaja, fu indirettamente discepolo di S., che studiò a fondo e del quale ...
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Nel termine concetto sono originariamente compresi due sensi: l'attività della concezione (che si contrappone alla passività del senso) e il risultato di quest'atto, il concepito. Attribuendo a Socrate [...] dagli schemi che intendono fissare in forme chiuse il divenire dell'esperienza. Questa distinzione è stata valorizzata dal neo-hegelismo italiano.
Secondo la dottrina scolastica, poiché la cosa esteriore intesa da noi non esiste nel nostro intelletto ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...]
Come è facile vedere da questa rapida silloge, le opinioni filosofiche di Gramsci appaiono fortemente influenzate dai temi del neo-hegelismo italiano e, in particolare, dalla filosofia di Croce. La ripugnanza verso la sociologia e il giudizio sulle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] rappresenta la più alta forma di ancilla theologiae al cristianesimo, e da filologi come Benjamin Jowett (1817-1893), il neo-hegelismo inglese vede il suo massimo interprete nel pensiero di F.H. Bradley.
Fellow di uno dei più prestigiosi college di ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] . entrava direttamente in contatto con una grande esperienza filosofica, in cui confluivano le due correnti del neo-kantismo e del neo-hegelismo, dalle quali ricavava soprattutto l'esigenza teoretica di un pensare filosofico capace di approdare a una ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] anzi insostituibile nella coscienza universale (p. es. J. Royce).
Molteplicità di tendenze si ritrova anche nel neo-hegelismo italiano. B. Croce, dando all'individuo umano un carattere puramente istituzionale e convenzionale, conclude che la vera ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] prefisso neo-: come una forma di neo-aristotelismo, di neo-hegelismo o, nel caso di MacIntyre, di neo-tomismo. e gli illuministi, prima Rousseau - per certi versi - quindi Hegel e le correnti romantiche e storicistiche, faranno rivivere la ben più ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] essere tale se non essendo, diviene il concetto della filosofia di Hegel, che ha di nuovo a suo oggetto l'assoluto, ma il tentativo di spiegare l'a priori col metodo genetico. Rappresentanti del neo-kantismo furono F. A. Lange (1828-1875), H. Cohen ( ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] spirito autocosciente che tutti comprende. Ma sono gli spiritualisti o neo-idealisti - il Croce e il Gentile - gli eliminatori d'ogni residuo di trascendenza dal hegelismo, soprattutto nella formulazione gentiliana. Essi in quest'opera si vogliono ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] di cogliere le differenze qualitative delle "neo-formazioni", contro ogni inverosimile "preordinazione germinale 1983; B. De Giovanni, Sulle vie di Marx filosofo in Italia; Spinoza e Hegel: l'oggettivismo di A. L., in Il Centauro, IX (1983), rispett. ...
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neohegelismo
‹neoeġe-› o ‹neoheġe-› (anche neohegelianismo o neohegelianéṡimo) s. m. [comp. di neo- e hegelismo o hegelianismo, ecc., dal nome del filosofo G. W. F. Hegel]. – Orientamento di pensiero che si riferisce a Hegel, riprendendo e...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...