Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] profonde trasformazioni subite dall’Italia dopo la caduta del fascismo. […] Ma il vecchio manoscritto di Gramsci indica pp. 1-16.
Global restructuring, state, capital and labour: contesting neo-gramscian perspectives, ed. A. Bieler, W. Bonefeld, P. ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] Grande, 1974, p. 15).
Da Milano a Madrid
Generato sotto il fascismo, secondo alcune fonti (S. Bertoldi, Soldati a Salò. L’ultimo a consegnare questa parabola assurda all’equivoco del (neo)realismo, che non mancò di protrarsi nei successivi ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] tra le mode del passato la moda dei dramma neo-romantico ch'egli aveva così autorevolmente contribuito a imporre" al Popolo d'Italia, in cui si proclamava "precursore" del fascismo. Su invìto di Mussolini entrò, per la XXVII legislatura (1924- ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] la più lucida e geniale interpretazione della genesi del fascismo - cadde in un momento estremamente propizio al dibattito su da un lato d'impedire la ricomposizione del "neo-giolittismo", cioè di una classe dirigente clientelare e trasformista ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] fra gli anni Cinquanta e la decade successiva, la polemica sul neo-liberty.
Le due chiese che il F. e Pollini realizzarono pp. 1-41; Il razionalismo e l'architettura in Italia durante il fascismo (catal.), a cura di S. Danesi-L. Patetta, Milano 1976; ...
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ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] in bronzo presso la fonderia Laganà e oggi dispersa, improntata al neo-ellenismo gemitiano. Dopo aver partecipato fra il 1911 e il 1912 restauratore, la tensione etica e la volontà di potenza del fascismo (Campana, 1991, p. 9). La I Quadriennale del ...
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GIULIANI, Alfredo
Antonio Schiavulli
Nacque a Mombaroccio (Pesaro), il 23 novembre 1924, unico figlio del pesarese Guido e della sedicenne picena Maria Foresi. Il padre era di professione violinista [...] e per il sistema educativo degli ultimi anni del fascismo lo spinse ad abbandonare la scuola all’inizio del
La recensione di P.P. Pasolini a Cuore zoppo, intitolata Il neo-sperimentalismo, apparve in Officina, II (1956), 5, pp. 169-182 ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] italiano post-unitario, fino ai rituali del fascismo (➔ fascismo, lingua del). La retorica patriottica fece anni Trenta dell’Ottocento in avanti, diventò uno slogan di democratici, neo-guelfi e liberal-moderati, e «Il Risorgimento» fu il titolo ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] europee, come dimostra la sua introduzione ad Avanguardia e neo-avanguardia, ibid. 1966.
Noto e apprezzato come polemista 1960, p. 181; R. Zangrandi, Il lungoviaggio attraverso il fascismo. Contributo alla storia di una generazione, Milano 1962, pp. ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] l'epurazione. Se qualcuno ha fatto fortuna sotto il fascismo perché toglierli la sua fortuna? Può essere utile al qualunque 1944-1948, Bari 1975, ad Indicem; La stampa italiana del neo-capitalismo, a cura di V. Castronovo-N. Tranfaglia, Roma-Bari 1976 ...
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neolingua
(neo-lingua), s. f. Linguaggio connotato da elementi di novità. ◆ Il primo deve essere stato il massmediologo Aldo Grasso. Quando dirigeva la radio assegnò la hit parade a Piero Chiambretti, che si inventava ogni settimana una classifica...
neofascismo
s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei...