GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] ridotta a messinscena da operetta. Agli occhi dello scrittore, il fascismo rappresenta il punto più basso a cui si è ridotta la una maternità mancata - avvenuto in un palazzo di neo-ricchi, nella romana via Merulana, conducono il commissario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] trovavano fra gli antifascisti ma tra i fascisti e i neo fascisti! Com’era logico (p. 104).
Nell’ultima dall’Unità al 1925 (1945) e quindi la riflessione Sulle origini del fascismo (in Questioni di storia contemporanea, 3° vol., 1953, pp. 733-57 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] apologhi teatrali in cui l’autore, prendendo le distanze dal fascismo cui pure aveva in prima battuta aderito, affida le sue ricordare almeno due interpreti vicini alle ricerche della (neo)avanguardia. Il primo è Carmelo Bene , sovversivo ideatore ...
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FANFANI, Amintore
Guido Formigoni
Nacque a Pieve Santo Stefano (Arezzo), il 6 febbraio 1908, da Giuseppe e Annita Leo.
Il contesto familiare
La sua famiglia d'origine era piccolo borghese, con forti [...] cui dopo la Grande Depressione del decennio Trenta il mondo sarebbe tornato a dottrine «neo-volontariste».
L’intellettuale della Cattolica di fronte al fascismo
Nel 1936 intanto aveva partecipato a un concorso da ordinario di storia economica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] che le sue idee, compresa la teoria ciclica delle nazioni e le basi del neo-organicismo, erano già state delineate fin dagli inizi della sua carriera accademica, cioè prima che il fascismo nascesse e la sua adesione a quest’ultimo fu solo per ciò che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] a caso la sua dottrina elitistica è stata definita «neo-machiavelliana») ma al tempo stesso al filone dei -74), una cauta apertura di credito nei confronti del nascente fascismo, interpretato come un regime che può apportare alcune utili correzioni ...
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CARNITI, Pierre
Carlo Felice Casula
Pierre Carniti nacque il 25 settembre 1936 a Castelleone, un grosso centro agricolo in provincia di Cremona.
La famiglia cattolica e socialista nella terra di Guido [...] animatore della rivista Adesso, noto per la sua opposizione al fascismo e le avanzate posizioni sul terreno sociale, religioso ed , Emilio Gabaglio, che nella CISL non condividevano il neo collateralismo con la DC, voluto dal suo successore Marini ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] Marichal e Charles Perrat nel 1939; ma sorprende la capacità del neo-laureato di tracciare «une sorte de summa artis notariae bâtie in cui il Paese era caduto culturalmente durante il fascismo, sonno che contribuiva ancora ad impedire, o quanto ...
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ARGAN, Giulio Carlo
Claudio Gamba
Nacque a Torino il 17 maggio 1909 da Valerio, economo del Manicomio provinciale di via Giulio, e Libera Paola Roncaroli, maestra elementare. Aveva una sorella maggiore, [...] da Venturi a insaputa dello studente col titolo Andrea Palladio e la critica neo-classica (in L’Arte, 1930, n. 4, pp. 327-346) certa ostilità, soprattutto di taglio culturale, verso il fascismo, pur avendo scelto di stare dentro le istituzioni), ...
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DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] dell’Assoluto», in analogia con la pretesa politica del fascismo di uniformare tutte le singole individualità. Fu in quegli clima era ora favorevole anche alla nascita del cosiddetto Neo-Illuminismo. Per iniziativa di Nicola Abbagnano, nel 1953, ...
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neolingua
(neo-lingua), s. f. Linguaggio connotato da elementi di novità. ◆ Il primo deve essere stato il massmediologo Aldo Grasso. Quando dirigeva la radio assegnò la hit parade a Piero Chiambretti, che si inventava ogni settimana una classifica...
neofascismo
s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei...