Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] da un lato, si contestarono le forme autoritarie del fascismo e, dall’altro, si aprirono prospettive nuove, ricavate p. 486.
21 R. Ruffilli, La società delle autonomie tra neo-corporativismo e neo-contrattualismo, ibidem, p. 579.
22 Del primo cfr. N. ...
Leggi Tutto
Classi medie
Angelo Pichierri
Classi medie e modelli dicotomici di stratificazione
L'espressione 'classe media' diventa di uso comune nel XIX secolo come sinonimo di 'borghesia imprenditoriale', per [...] alla comprensione dei rapporti tra classi medie e fascismo è venuto da indagini comparative. In particolare, le critique, London 1979 (tr. it.: Classi sociali e Stato. Un'analisi neo-weberiana, Bologna 1985).
Parkin, F., Max Weber, London 1982 (tr. ...
Leggi Tutto
Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] di quel concetto, arrivarono a suggerire che si trattava di un "fascismo dal volto umano" (cfr. R.E. Pahl e J.T. termine all'alienazione dell'uomo moderno. Oltre che da questa esigenza neo-hegeliana di 'totalità' e comunità, il pensiero di Scruton è ...
Leggi Tutto
Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] negativo di disumanizzazione che Benjamin aveva sperato di poter confinare nel fascismo: "L'umanità, che in Omero era uno spettacolo per , e così facendo lo allontana dai totalitarismi neo-idealistici, dai sacerdozi postmoderni, dalla regressione alle ...
Leggi Tutto
Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] da Gentile), il filosofo – approdato nel frattempo al fascismo – salutò in Hegel lo scopritore del moderno concetto critica di storia della filosofia» (De Ruggiero e l’interpretazione neo-idealistica italiana della dialettica di Hegel, 1948, 2, pp. ...
Leggi Tutto
Rosmini e Gioberti
Luciano Malusa
Una tesi di laurea che è ben più di uno scritto giovanile
Quando, come allievo della Scuola Normale, si avviò a concludere i suoi studi presso la facoltà di Filosofia [...] . La genesi della visione gentiliana della tradizione etico-religiosa in Italia anteriormente all’adesione “liberale” al fascismo (1920-1923), «Rivista di filosofia neo-scolastica», 1995, 87, 1, pp. 83-118.
A. Passoni, Donato Jaja nella formazione di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] sul «Corriere della Sera» che il programma del fascismo era «nettamente quello liberale della tradizione classica» ( 1943): da Francesco Ferrara a Luigi Einaudi, Napoli 1981.
La società neo-corporativa, a cura di M. Maraffi, Bologna 1981.
O. Mancini ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] (Favero, Trivellato 2000, p. 6).
Posto a capo del neo istituito Ufficio del lavoro, presso il MAIC e poi, dal di intervenire sulle nascite, dato che per il Gran consiglio del fascismo «il problema demografico, essendo il problema della vita e della ...
Leggi Tutto
Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] venuto agli studi lasciando il sacerdozio cattolico: Le origini del neo-tomismo nel secolo XIX (1912) esce con dedica a il 9 dicembre 1928 la ‘costituzionalizzazione’ del Gran consiglio del fascismo come la riprova di ciò che sostiene.
L’illusione di ...
Leggi Tutto
Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] montaggio e di attualità sulla Resistenza e la caduta del fascismo, come Giorni di gloria (1945) di Serandrei, cui , Qu'est-ce que le cinéma?, IV. Une esthétique de la réalité: le néo-réalisme, Paris 1962 (trad. it. a cura di A. Aprà, Milano 1973, ...
Leggi Tutto
neolingua
(neo-lingua), s. f. Linguaggio connotato da elementi di novità. ◆ Il primo deve essere stato il massmediologo Aldo Grasso. Quando dirigeva la radio assegnò la hit parade a Piero Chiambretti, che si inventava ogni settimana una classifica...
neofascismo
s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei...