Scultore (n. Castel S. Pietro, Canton Ticino, 1737 - m. 1798), allievo del padre Giovanni Albino (1689-1766) e di Carlo Maria Giudici. Lavorò per il duomo di Milano (rilievi raffiguranti gli esploratori [...] che ritornano dalla terra promessa e Daniele nella fossa dei leoni, ecc.). Eseguì statue e rilievi per il parco di Schwetzingen (Germania). Fu anche stimato ritrattista, seguì il movimento neo-classico. ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] di abili maestranze artigianali.
Quasi preconizzando lo sviluppo della propria indagine progettuale, nel 1901 tenne una conferenza su Lo stile neo-classico e la sua applicazione in Italia (Roma, s.n.t., ma 1901, rist. Roma, s.d., ma 1938) presso l ...
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TAGLIAFICHI (Tagliafico), Emanuele Andrea
Marco Spesso
Nacque a Genova il 16 giugno 1729, primogenito di Niccolò Gaetano (1698-1776) e di Maria Antonia Mochi (Alizeri, 1865). Il padre, di famiglia artigiana [...] (1771-78) gli sono attribuiti l’atrio, la sala ovale e i tempietti del giardino pensile, di un gusto neo-classico alieno dal barocchismo del salone del Sole, opera di Charles de Wailly. Maggiori competenze tettonico-spaziali furono rivelate nei ...
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PACETTI, Camillo
Alfonso De Romanis
Scultore e pittore, nato a Roma il 2 maggio 1758, morto a Milano il 16 luglio 1826. La sua attività, seguita agli studî fatti nell'Accademia di S. Luca, non ebbe [...] P. fu l'organizzazione e la direzione dei lavori di statuaria e di rilievi che decorano l'Arco del Sempione, tipico monumento neo-classicista di Milano.
Per il P. e per i suoi seguaci, l'Accademia di Milano era divenuta centro d'attrazione per gli ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] a qualche generazione prima e perciò di tradizione locale. Questo filone artistico rappresenta il primo avvio al pieno neo-classicismo augusteo; ma il suo gusto non andrà, neppure dopo, completamente smarrito.
B) Tipologia. Richiamandoci a quanto è ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] didascalici, il canto scade subito di tono e scopri le travi che reggono la cartapesta. Il rigore razionale del gusto neo-classico che infrenava e pacava il discorso, qui è escluso dal bel principio, con quel melodioso attacco:
Vuoi tu, diva Bellezza ...
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L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Giuseppe Gullino
Alle origini e sviluppo dell’Istituto Veneto ho dedicato un altro capitolo, intitolato Istituzioni di cultura, di questa Storia di Venezia, [...] premio Lorenzetti, bandito nel ’58 e vinto due anni dopo da Elena Bassi con un lavoro intitolato Il gusto neo-classico nell’architettura veneziana; quello intitolato a Michelangelo Minio sull’ecologia vegetale (1961); quello a Gino Luzzatto per uno ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] nell'erudizione, nel costume, nel sentire del Settecento: che anche vide in Roma, e poi vastamente diffuso da Roma, il «neo-classico» del Canova e del Valadier. Quasi una moda dell'antico, una foggia o una maschera, come in troppe odi arcadico ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] nella statua di Cirene al Museo Naz. Romano, nel gusto già neo-classico della fine del II sec. a. C. Esempio della tendenza arcaiche, e insieme a quello tirato da Eroti del periodo classico, A. compare, nell'ellenismo, sul carro tirato da cigni ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] sua pubblicazione L'Orgue (Paris 1964), a proposito dell'organo romantico francese (p. 55)ed a proposito dell'organo neo-classico (p. 61), riconosce abbondanti meriti ad Aristide Cavaillé-Coll, dimostrando che non è per nulla oggettivo il sistema di ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....