CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] e direttore (ma a questa carica rinunziò subito) del neo istituito liceo di Lugano, nel quale e in altre . stor. ital.,LXXIII e LXXIV (1961 e 1962), poi nel vol. Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano, Pisa 1965, pp. 229-257; M. Corti ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] edizione del 1784), tuttavia fra le pieghe del suo classicismo gia compare una curiosità nuova, interessi meno conformisti. La invitato a Parigi, e nell'ottobre nominato bibliotecario del neo imperatore, non però come si crede nella Biblioteca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Johann Wolfgang Goethe è il più celebre scrittore della letteratura e cultura di lingua [...] della letteratura mondiale.
Sempre nel primo decennio weimariano, segnato complessivamente da un progressivo avvicinamento a forme (neo-)classiche, vanno registrate la seconda, più composta stesura del Werther (per l’edizione delle opere in otto ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] La tensione riguardava il dissidio tra la filosofia neo-idealistica dominante, che concependo l’arte come ' -244): da qui i libri su Eugenio D’Ors e il nuovo classicismo europeo (Milano 1945), introdotto dal Rapporto sull’idea del barocco, poi ripreso ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] svolta decisiva rispetto alla fiacca tradizione di un ben edulcorato classicismo.
Nella lettera X svolge la questione di fondo, come definire "l'entusiasmo", conciliando il filone platonico e neo-platonico del gesuita padre Ceva, e l'edonismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dei filosofi e dell’Encyclopédie, il secolo di Newton e della [...] rigoroso, ma elegante, della tradizione. Di qui deriva una lirica neo-oraziana di moderno decoro e anche aperta ai toni alti dell’ode la percezione di uno spazio smisurato, pone fine al classicismo delle idee chiare e distinte e la parola non funziona ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] dell’arte, Ojetti pose in essere una complessiva rilettura della tradizione artistica italiana, in una chiave di neo-tradizionalismo classicista che favorì la sua adesione al fascismo.
Grande successo ottenne la Mostra della pittura italiana dal ‘600 ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] di abili maestranze artigianali.
Quasi preconizzando lo sviluppo della propria indagine progettuale, nel 1901 tenne una conferenza su Lo stile neo-classico e la sua applicazione in Italia (Roma, s.n.t., ma 1901, rist. Roma, s.d., ma 1938) presso l ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] suo studio accademia di nudo.
La svolta verso il classicismo romano-bolognese si consolidò agli inizi del quinto decennio. viene anche in superficie, in forma sempre più forte, il neo-venetismo portato a Napoli, oltre che dalle opere di Poussin, da ...
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TORRITI, Iacopo
Manuela Gianandrea
Pittore e mosaicista attivo negli ultimi decenni del XIII secolo a Roma, ad Assisi e forse nel Patrimonium Petri. Non si conoscono né i luoghi né le date della nascita [...] alla sua eventuale appartenenza all’ordine francescano, l’unico neo, per un’ipotesi risalente già all’Itineriarum Urbis Romae Torriti appare assai maturo e pregno di quel classicismo, della naturalistica resa plastica e del sapiente cromatismo ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....