L’insieme dei movimenti politici, nati dopo la Seconda guerra mondiale, che si ispirano all’ideologia del fascismo. Il termine fu usato per la prima volta nel 1945 per designare i gruppi tendenti a ricostituire [...] , in connessione con apparati statali deviati, agli episodi di terrorismo dinamitardo della ‘strategia della tensione’.
In Italia l’apologia del fascismo è vietata dalla XII disposizione transitoria della Costituzione e dalla l. 645/2 giugno 1952. ...
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Dal 12 settembre 1929 al 24 gennaio 1935 resse il neo-istituito Ministero per l'agricoltura e le foreste, dando largo incremento, specie per mezzo del sottosegretario Arrigo Serpieri, alla bonifiea integrale. [...] Consiglio del 24-25 luglio 1943, nella quale votò contro Mussolini per l'ordine del giorno Grandi. Inviso perciò al neo-fascismo, visse nascosto nel nativo Abruzzo, finché - durante il governo di I. Bonomi - fu arrestato, processato e condannato a 30 ...
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La memoria dei bombardamenti nelle regioni del Nord Italia
Claudia Baldoli
Recenti contributi storiografici hanno messo in luce la difficoltà incontrata da storici e da associazioni pubbliche nel discutere [...] tracciare un percorso unificante dei caduti cittadini, passando dal Risorgimento alle vittime dei bombardamenti e a quelle del (neo)fascismo. Il parente di una delle vittime dei bombardamenti si trovò invece in disaccordo con la decisione di erigere ...
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NEO-GUELFISMO
Walter Maturi
È la forma italiana d'un movimento culturale europeo: il cattolicismo liberale. La denominazione neoguelfismo fu coniata dai suoi avversarî, Gabriele Pepe e Giuseppe Ferrari, [...] B. Mussolini; restò l'ideale del primato, che è stato ripreso dal fascismo. Nessuna continuità storica invece esiste tra neo-guelfismo e modernismo italiano, tra neo-guelfismo e partito popolare: modernismo e popolarismo furono formazioni culturali e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e popolari.
Fusosi nel 1923 con il movimento nazionalista, il fascismo dà il via a una trasformazione qualitativa della forma di -Rex di Pordenone di G. Valle chiudono in chiave neo-razionalista il panorama architettonico degli anni 1950. Fra i ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] economico. Nel fascismo italiano questo statalismo fu teorizzato (e anche praticato in quanto legislatore del fascismo) da A così diversamente connotate, si contrappongono posizioni di neo-istituzionalismo che propugnano un ritorno alla centralità del ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] 1968 e scioltasi nel 1978) e le minoritarie formazioni neo-fasciste (i cosiddetti sanbabilini), nonché attraverso l'azione legate agli oligopoli che si erano formati durante il fascismo, subì un forte rinnovamento: si assisté infatti a un ...
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La Regione è il più importante ente territoriale substatale previsto nella Costituzione italiana. La sua introduzione nel testo costituzionale segna una delle più importanti innovazioni rispetto allo Statuto [...] essenziale del proprio programma politico, ma l’avvento del fascismo impedì qualunque soluzione in questo senso. Un nuovo riduce a due opzioni: o una forma di governo cosiddetta neo-parlamentare (la stessa forma di governo prevista per comuni e ...
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GIAPPONE (XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, 1, p. 1049, III, 1, p. 750)
Sebastiano Monti
Daniela Primicerio
Romano Vulpitta
Giuliana Stramigioli
Giuliana Stramigioli
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti [...] -giapponese, della seconda guerra mondiale e della nascita del fascismo. I più noti artisti di questa epoca sono: Ryuzaburo delle nuove correnti della Pop art, della Op art, del Neo dada, ma tengono aperta la via alla propria individualità originale ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] dichiaratamente ''espressivi'', che hanno fatto parlare di neo-impressionismo e addirittura di neo-romanticismo.
È il caso, per es., dell Fino agli anni Trenta, anche se dall'avvento del fascismo ci fu una forte produzione di canzoni ''ispirate'' dal ...
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neolingua
(neo-lingua), s. f. Linguaggio connotato da elementi di novità. ◆ Il primo deve essere stato il massmediologo Aldo Grasso. Quando dirigeva la radio assegnò la hit parade a Piero Chiambretti, che si inventava ogni settimana una classifica...
neofascismo
s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei...