. È quella concezione filosofica che spiega la formazione del mondo fisico, delle specie viventi, della coscienza e della società umana con uno stesso processo di sviluppo naturale e si deve perciò distinguere [...] determinato; il che era inesplicabile con la semplice selezione naturale, di cui parlava il Darwin.
Ai neo-darwinisti si sono perciò in biologia opposti i neo-lamarckisti, ricollegandosi al Lamarck. Nel campo filosofico si è passati a una forma di ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] del De Sarlo: L'idea di evoluzione nella chimica (I [1907], pp. 9-13), Il neo-vitalismo (ibid., pp. 34-68), Il momento attuale della lotta fra neolamarckiani e neo-darwinisti (ibid., pp. 64-69), Evoluzionismo e cattolicesimo (ibid., pp. 157-165), L ...
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neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...
neolamarckismo
‹-markì-› s. m. [comp. di neo- e lamarckismo]. – Dottrina dell’evoluzione elaborata agli inizî del secolo 20°, che, rifacendosi ai principî formulati dal naturalista J.-B. de Lamarck fin dal 1809, sostenne, in opposizione al...