NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] (diligentissime mulieres pinxit). Una Danae era esposta con il Giacinto nel tempio di Augusto. Un quadro con la personificazione di Nemea era stato portato via dall'Asia da Silano ed esposto nella Curia; Plinio (Nat. hist., xxxv, 27) lo descrive con ...
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ARISTOPHON (᾿Αριστοϕῶν, Aristŏphon)
F. Magi
Pittore greco di Taso, della prima metà del sec. V a. C., figlio di Aglaophon e fratello più giovane di Polignoto (Plat., Gorg., 448 b), menzionato fra i migliori [...] indicate da Satiro (presso Ateneo, xii, 534 d) come di Aglaophon, delle quali almeno una, Alcibiade sulle ginocchia di Nemea, è chiaramente ascritta ad A. da Plutarco (Alcibiad., 16).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889 ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] selvatico. Dal 485 a.C. il pino fu sostituito dall'apio secco, per distinguere il serto dei Giochi Istmici da quello dei Nemei, che era di apio fresco.
Le feste Istmiche si interruppero nel 146 a.C., allorché la città fu distrutta dalle truppe del ...
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SOKLES (Σοκλῆς)
E. Paribeni
1°. - Ceramista attico la cui attività può essere fissata intorno alla metà del VI sec. a. C.
Si hanno di lui quattro firme in cui si proclama sempre vasaio, l'una su una [...] , ancora apprezzabile malgrado le lacune, una versione precisa e sensitiva del noto schema della lotta di Eracle e il leone di Nemea.
Una firma di S. come vasaio si trova anche su un notissimo piatto a figure rosse del Louvre (Ca 2181) decorato ...
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TOWRY WHYTE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante nella tecnica a figure nere intorno e dopo la metà del VI sec. a. C.
Appartiene al gruppo intorno ad Exekias e la sua produzione si distingue [...] dei due lati, seppure nei modi tradizionali, riprendono i motivi di Eracle che soffoca il Vecchio marino e il leone di Nemea, vale a dire gli schemi più estroversi e violentemente impegnati che sia possibile immaginare, con due figure che si saldano ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] . per l'immane fatica del padre Atlante, al fine di lenirne le sofferenze, le trasformò in stelle. La tradizione beotica, invece (Pindaro, Nemea, ii, 16; Schol. ad loc.; Etymol. Magn., s. v. Pleiades), che fu poi ripresa più volte dagli autori latini ...
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NIKODAMOS (Νικόδαμος)
B. Conticello
Scultore greco nativo di Mainalos, attivo fra la fine del V e gli inizî del IV sec. a. C., appartenente alla scuola argiva.
La sua attività si svolse principalmente [...] due statue di Eracle giovanetto, in una di esse l'eroe era rappresentato nell'atto di scagliare una freccia contro il leone di Nemea. Questa statua, dedicata da Hippotoon di Taranto, era opera di N. (Paus., v, 25, 7). 6) A Delfi si trovava il donario ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] di Satiro, di cui due quadri, l'uno con Olimpiade e Pitiade che incoronano Alcibiade e l'altro con Nemea che tiene sulle ginocchia Alcibiade, sarebbero stati dedicati dallo stesso Alcibiade ad Atene; Agatharchos (o Archagathos? iv, 158 a ...
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(gr. ᾿Ολυμπία) Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). O. visse solo in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. L’area del santuario (fig.) presenta [...] quattro anni in occasione delle feste olimpie, le più antiche delle quattro grandi feste nazionali della Grecia (➔ Istmia; Nemea;Pitiche). Le feste olimpiche ebbero luogo sempre sotto la presidenza degli Elei e furono frequentate in origine solo da ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] ., viii, 36, 8;
* Mantineia (Arcadia): Paus., viii, 10, 1; cfr. G. Fougères, Mantinée et l'Arcadie orientale, Parigi 1898, p. 99;
* Nemea (Argolide): Paus., vi, 20, 19; cfr. Stat., Theb., vi, 404;
* Olympia (Elide): Paus., vi, 20, 10 ss.; cfr. E. N ...
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nemeo
nemèo agg. [dal lat. Nemēus o, più spesso, Nemeaeus; gr. Νέμειος o Νεμεαῖος]. – Di Nemèa, valle dell’Argolide in Grecia, celebre per il santuario di Zeus: il leone n., mitica belva uccisa da Ercole; feste n. (anche assol., come s. f....
olimpio
olìmpio agg. [dal lat. Olympius, gr. ᾿Ολύμπιος]. – 1. Del monte Olimpo (v. olimpo), sede degli dèi nella mitologia greca: Le abitatrici o. (Foscolo), le dee; in partic., come epiteto del padre degli dèi: Zeus o., l’o. Giove (o assol....