L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo greco
Giulia Rocco
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Lo sviluppo delle forme del culto e dei santuari nel mondo ellenico segue l'evoluzione [...] T.J. Dunbabin, Perachora. The Sanctuaries of Hera Akraia and Limenia, II, Oxford 1962; B.H. Hill, The Temple of Zeus at Nemea, Princeton 1966; Isthmia, I-VIII, Princeton 1971-99; A. Mallwitz, Olympia und seine Bauten, München 1972; R.A. Tomlinson ...
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Pittore ateniese (2a metà sec. 4º a. C.); figlio di Nicomede, discepolo di Charmantidas, usò l'encausto e colorì statue, alcune anche di Prassitele. Predilesse figure femminili e grandi composizioni, come [...] di animali. Delle sue opere, oggi perdute, alcune furono portate a Roma nei primi tempi dell(una personificazione di Nemea, Giacinto, Danae, Alessandro); di altre (Io e Andromeda) restano echi nella pittura parietale romana e pompeiana. ...
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MICENE (Μυκῆναι e Μυκήνη, Mycenae)
Doro Levi
Antichissima città della Grecia, situata in Argolide, a nord di Argo e a nord-ovest dell'Ereo di Argo, nell'estremo angolo nord-est della pianura dell'Inaco, [...] vallata dell'Inaco, e il punto d' incontro di tutte le strade arrivanti dalle città costiere del golfo corinzio, da Fliunte, Nemea, Cleone, Corinto, e dirette al di là del dorso montagnoso verso la pianura argiva.
Rappresenta Micene per l'età eroica ...
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ISSIPILE. - 1
G. Bermond Montanari
ISSIPILE (῾Υψιπυᾒλη, Hypsipyle). − 1°. − Figlia di Toante, re di Lemno.
Divenne regina dell'isola quando le donne di Lemno uccisero tutti gli uomini. Aveva, lei sola, [...] , cadendo in mano dei pirati che la vendettero schiava. Fini presso Licurgo, re di Nemea, che le affidò il figlio suo e di Euridice, Ofelte. Passando per Nemea l'esercito dei Sette che muovevano contro Tebe, I. abbandonò il bimbo per condurre i ...
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Impianto in cui si svolgono le gare ippiche.
Gli i. antichi
Presso gli antichi Greci, l’i. non era una vera e propria costruzione, ma soltanto un campo, destinato alle corse dei cavalli e dei carri. L’i. [...] fosse di 2 stadi (384,54 m), in modo che un giro completo era di 4 stadi o poco più. I. esistevano anche a Delfi, a Nemea, sull’Istmo, ad Atene, a Delo, a Tebe, a Lete di Macedonia, a Mantinea in Arcadia, a Sparta, e in molti altri luoghi.
Nel mondo ...
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MNEMOSYNE (Μνημοσύνη)
L. Guerrini
Personificazione della memoria, e del ricordare in genere, madre delle Muse secondo Esiodo, M. è una divinità antichissima, venerata talvolta sola, più spesso insieme [...] che accompagnano la figura di M. nella letteratura. Esiodo (Theog., 915) la definisce καλλίκομος; Pindaro la chiama λιπαράμπυξ (Nemea, 7, 15) e χρυσόπεπλος (Isthm., 6, 75); così anche Simonide (fr., 45). È detta anche εὔπεπλος e βαϑιπλόκαμος ...
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Nipote del seguente, figlio, forse, di Aristofonte, fratello maggiore di Polignoto. Fu pittore, e la sua attività si svolse ad Atene, nella seconda metà del sec. V. Celebri erano di lui due quadri dedicati [...] Pausania, I, 22, 6; Plutarco, Alcib., XVI, nel qual luogo, forse per errore della tradizione manoscritta, il quadro con Nemea è attribuito ad Aristofonte, padre di Aglaofonte). Questi quadri furono dipinti nel breve periodo di tempo che corse tra le ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] il confine con il territorio di Megara. La costa settentrionale della Corinzia si affacciava sul Golfo di Corinto fino al fiume Nemea, che segnava il confine con la regione di Sicione. A sud la regione confinava con il territorio di Argo. Al centro ...
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ALCIBIADE ( Ἀλκιβιάδης)
M. Massa
Uomo politico e generale ateniese (450 c.a-404 a.C ), figlio di Clinia e di Deinomache, della famiglia degli Alcmeonidi, dopo la prematura scomparsa del padre fu allevato [...] . Appartengono alla seconda categoria і due dipinti che A. dedicò ad Atene in seguito alle vittorie riportate nella corsa delle quadrighe a Delfi, Nemea e Olimpia, tra il 421 e il 416 a.C. (Plut., Ale., XI; Ath., I, 3 e), le ultime celebrate anche da ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] Olimpia); i: 5,46 (Partenone); i: 6,09 (tempio di Atena Alèa a Tegea); i: 6,64 (tempio di Zeus a Nemea, secondo Blouet). Dalle quali misure si può desumere che le colonne doriche dall'età arcaica fino alla tarda classicità diventano visibilmente più ...
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nemeo
nemèo agg. [dal lat. Nemēus o, più spesso, Nemeaeus; gr. Νέμειος o Νεμεαῖος]. – Di Nemèa, valle dell’Argolide in Grecia, celebre per il santuario di Zeus: il leone n., mitica belva uccisa da Ercole; feste n. (anche assol., come s. f....
olimpio
olìmpio agg. [dal lat. Olympius, gr. ᾿Ολύμπιος]. – 1. Del monte Olimpo (v. olimpo), sede degli dèi nella mitologia greca: Le abitatrici o. (Foscolo), le dee; in partic., come epiteto del padre degli dèi: Zeus o., l’o. Giove (o assol....