attento
Aggettivo adoperato da D. ventiquattro volte nella Commedia, una volta nelle Rime e una nella prosa del Convivio. Talora è costruito assolutamente, talora è seguito dalla preposizione ‛ a ', [...] volte la locuzione ‛ essere a. all'ovra ' col significato di " essere dedito all'opera ", " trovarsi occupato in essa ": E prima ch'io a l'ovra fossi attento (VI 13); innanzi che a l'ovra inconsummabile / fosse la gente di Nembròt attenta (XXVI 126). ...
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lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] è in base a questo principio che D. in If XXXI 67 ss. farà parlare un linguaggio ch'a nullo è noto a Nembrot, principale responsabile dell'impresa, che come re e capo " costituiva ei solo la classe cui apparteneva ". Lo stesso D'Ovidio ha argutamente ...
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riguardare (reguardare; riguarde, in rima, indic. pres. II singol.)
Fernando Salsano
Vale " rivolgere nuovamente lo sguardo ", in If III 52 io, che riguardai, vidi una 'nsegna: dopo l'orrore della prima [...] del guardare e del sentimento che lo domina, come in Pg XII 35 Vedea Nembròt... / quasi smarrito, e riguardar le genti; la punizione della superbia di Nembrot si aggrava nella visione del suo popolo confuso. Il medesimo rapporto con una condizione ...
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Babilonia (Babillon)
Vincent Truijen
Capitale di un popolo della Mesopotamia e una delle più grandi città dell'antichità, ed erede della civiltà più antica dei Sumeri. Talvolta B. era sinonimo della [...] è chiaro che D., della B. e della sua civiltà, aveva solo idee assai generali, attinte soprattutto dalla Bibbia (v. BABELE; DANIELE; NEMBROT). Da notare che il luogo di If V 60, da confrontare con Mn II VIII 8, denuncerebbe una confusione di D. tra B ...
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Babele
Vincent Truijen
. Da sempre l'uomo ha cercato di avvicinarsi a Dio; per questo ha costruito i suoi templi di preferenza sulle montagne. Nella pianura della Mesopotamia, priva di montagne, gli [...] 124 ss.: La lingua ch'io parlai fu tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile / fosse la gente di Nembròt attenta: / ché nullo effetto mai razïonabile, / per lo piacere uman che rinovella / seguendo il cielo, sempre fu durabile (cfr. anche ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] è qui forse - anziché nella replicatio di paragone: pozzo dei giganti-cinta di Monteriggioni (Inf. XXXI, vv. 40-41); faccia di Nembrot-pigna di S. Pietro (ivi, vv. 58-59); ovvero in ipotesi di riferimento semplice e indiretto: "che non pur Policleto ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] volume (Poesie, Roma-Torino-Firenze 1882) tutte le sue liriche e la sua produzione in versi (Melos - Stornelli - Concento - Nembrot - Gliceria -Emellina).
La lirica più matura del C., che continuava a muoversi nel solco di un classicismo di maniera e ...
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Carlomagno
Girolamo Arnaldi
. Nato nel 742, da Bertrada e dal ‛ major domus ' Pipino il Breve, divenuto nel 751 re dei Franchi, successe al padre nel 768, ma solo dopo la morte del fratello Carlomanno [...] ), la coppia C. - Orlando aveva già fatto un'apparizione in If XXXI 16-18, là dove il suono del corno di Nembrot, il " robustus venator " di Gen. 10, 9, responsabile - secondo la tradizione patristica accolta da D. - della costruzione della torre di ...
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Briareo
Giorgio Padoan
. Gigante mitologico. Secondo Esiodo (Teogonia 147 ss., 617-734) fu figlio di Urano e della Terra, e uno dei tre Centimani (B., Cotto e Gia), giganti con cento braccia e cinquanta [...] B., colpito dal fulmine di Giove, è uno degli esempi di superbia punita scolpiti nel primo girone (insieme a Lucifero, a Nembròt e altri). Non pare dubbio che D. pensi proprio ed esclusivamente alla battaglia di Flegra, e non ad altro conflitto con ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] hanno testé ‛ spento ' (anche altrove si allude ai custodi dei cerchi infernali: cfr. VIII 24 per Flegiàs; XXXI 72 per Nembrot, il cui " grido feroce... non può essere che la espressione di uno dei soliti atteggiamenti iracondi, con cui sono stati ...
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nembrotto
nembròtto (o nembròtte) s. m., non com. – Appellativo scherz. dei cacciatori, detti anche amici o seguaci di Nembrotte, cioè del personaggio biblico Nembròd o Nembròt, pop. Nembròtte, e in Dante Nembròt e Nembròtto (rispettivam....
inconsumabile
inconsumàbile (ant. inconsummàbile) agg. [der. di consumare1 e, nel sign. 2, di consumare2, col pref. in-2; cfr. lat. tardo inconsummabĭlis «indistruttibile», der. di consummare che nel lat. tardo assunse anche il sign. del class....