FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] de Adam, che ne godette le confidenze per anni. Questi racconta che F., dopo un primo fallito tentativo di apprendistato di negromanzia a Toledo, studiò filosofia e teologia a Parigi. Tornato in Italia, dopo un breve soggiorno a Tolosa, si fissò a ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] commissario generale dell'Inquisizione, Pietro Vaguer, accusandolo falsamente prima di concussione e poi di complicità nel processo per negromanzia intentato contro lo stesso viceré. Mentre il padre soffriva nelle carceri del S. Uffizio, il giovane A ...
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BRUSANTINI, Alessandro
Martino Capucci
Nacque a Ferrara intorno al 1580 da Paolo e Anna Laderchi. Visse per lo più all'ombra del padre, come cortigiano degli Este, dividendone le vicende di fortuna [...] si dilettasse di scienze occulte e magia. Anche più tardi, nel 1621, fu implicato con Maiolino Bisaccioni in un nuovo processo per "negromanzia". Per queste vicende, e per i libelli diffamatori diffusi, a Modena nel 1614, su di lui, ancor più che sul ...
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CANIGIANI, Bernardo
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze, da Simone di Antonio e da Margherita di Adoardo Alberti, il 12 febbraio 1443 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala S. Spirito, [...] 1576, p. 937).Nel settembre 1489, diffusosi manoscritto il De vita, sul Ficino incominciò ad incombere il sospetto di negromanzia e magia: in suo aiuto vennero il C., Bernardo Canacci e Amerigo Corsini e, attraverso loro, Giorgio Benigno Salviati ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] e lo stesso giudizio sulla nascita e sulla ascendenza del Tassoni, che tradivano una qualche conoscenza di astrologia e di negromanzia, quali appunto si diceva professasse il B., erano prove troppo schiaccianti perché egli non si decidesse infine a ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] congiurati, tra i quali alcuni sottufficiali dell'esercito, e scoprire anche una curiosa setta segreta, denominata la "negromanzia", che si diramava soprattutto tra i custodi degli istituti di pena.
Dalle carte processuali, trovate e studiate da ...
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CALDERINI, Antonio
Vito R. Giustiniani
Nacque da Giuliano il 9 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, vol.443 bis, Chiavi / S. Giovanni, f. 172v, dove è registrato col titolo di "ser", forse [...] Vita (3 dic. 1489), che già era stato contrastato manoscritto, sul Ficino si era addensato il sospetto di magia e negromanzia; e fu precipuamente per l'interessamento del Barbo e di Ermolao Barbaro che venne scagionato presso Innocenzo VIII. Al C. il ...
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negromanzia
negromanzìa (ant. nigromanzìa) s. f. [dal lat. necromantīa (gr. νεκρομαντεία, comp. di νεκρός «morto» e μαντεία «predizione»: v. -manzia), raccostato a negro]. – Genericam., l’arte del divinare; magia. Con sign. particolare (in...
cerchio
cérchio (ant. cérco) s. m. [lat. cĭrcŭlus; la forma cerco è il lat. cĭrcus]. – 1. La superficie piana racchiusa da una circonferenza, luogo dei punti del piano aventi distanza minore o uguale di un assegnato valore (raggio) da un determinato...