CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] dall'assalto dei crociati: fornito di due busti ha, come indica il nome, due teste. Personificazione dello scisma è il negromante Basilago, modellato sul tassesco Ismeno: "ritratto de le lagrime e del duolo" (III, 35, 6), rinasce giovane dal suo ...
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CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] sé stanti e come tali ripubblicati anche a parte (la stessa sorte, però, toccò alle tre mascherate). Una quarta commedia, il Romito negromante, fu pubblicata a sé nel 1533 (e più volte in seguito). Il teatro costituisce la produzione del C. su cui la ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] a Bologna nel 1324 con l'accusa di eresia, Cecco giunse a Firenze accompagnato da una clamorosa fama di mago e negromante, al servizio del duca Carlo di Calabria, figlio del re Roberto. I suoi Commentarii in Sphaeram Mundi Ioannis de Sacrobosco, che ...
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CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] vi sono, fra i quali trovai il R. P. Francesco Soarez..." (ibid., p. 238). Nel resoconto della storia di un famoso negromante, il marchese di Viglienna, poi, il C. ha modo di esprimere il suo gusto per questo tipo di argomenti, che egli approfondirà ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] . Molti anni dopo, nel marzo del 1532, il C. chiese all'Ariosto "quattro comedie" (cioè la Cassaria, i Suppositi, la Lena e il Negromante)e le ebbe in copia con la promessa di una quinta (cioè gli Studenti)se si riusciva a finirla, essendo il poeta ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] Il Liberale gradito (ibid.); La schiava per amore (ibid., 1720); Contrari effetti d'amore (ibid.); Il Pulcinella negromante (ibid., 1720); Il Testamento di Pulcinella (ibid.); Pulcinella finto giocatore (ibid., 1721); Li due Pulcinelli fratelli (ibid ...
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D'AMBRA, Francesco
Vera Lettere
Nacque a Firenze il 29 luglio 1499 da Giovanni e Costanza da Filicaia. La sua famiglia fu nobile e molti dei suoi membri coprirono onorevoli cariche pubbliche.
Poco si [...] divertono alle spalle di vecchi innamorati di fanciulle, sicofanti, ma figurano anche personaggi attinti alla realtà del tempo come il negromante o il medico. Sicchè non si può consentire col Sanesi nell'affermare che le sue commedie "si allontanano ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] S. Arnauld marchese de Pomponne.
Queste nuove imprese non devono indurre a pensare a una conversione dell'indovino e del negromante. E nemmeno a una prudente ritirata dell'astrologo nella tormentata bufera del processo dei veleni, in cui la sua fama ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] , che nel 1563 gli indirizzò un sonetto rovente di odio e di accuse infamanti: bastardo, impostore, spia, negromante, alchimista, falsario, tosatore e spacciatore di moneta falsa. La documentazione disponibile non consente di provare la veridicità di ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] giolitine sia costituita dai testi fondamentali dell'esperienza drammaturgica contemporanea, da Ariosto - di cui il D. cura le edizioni del Negromante e della Lena - a Bibbiena, Aretino, lo stesso D., e per la tragedia da Trissino a Giraldi Cinthio a ...
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negromante
(ant. nigromante) s. m. [dal gr. νεκρόμαντις (comp. di νεκρός «morto» e μάντις «indovino»), raccostato a negro]. – Genericam., mago, indovino: Sì ad alto il negromante batte l’ale, Ch’a tanta altezza a pena aquila sale (Ariosto)....
negromantesco
negromantésco (ant. nigromantésco) agg. [der. di negromante] (pl. m. -chi), raro. – Alla maniera di un negromante; che ha pertinenza con la negromanzia.