BINDONI, Francesco
Alfredo Cioni
Figlio maggiore di Alessandro, fu anch'egli editore, tipografo e libraio a Venezia, durante il sec. XVI. Seppure sia possibile che sia nato nell'Isola Bella del Lago [...] : 1533, 1540, 1542. Dell'Ariosto stamparono inoltre tutte le commedie: la Cassaria (in prosa) nel 1526 e nel 1538,Il negromante (1540),La Lena (1535 e 1538),I Suppositi (in prosa) nel 1526. Ristamparono il poema del Boiardo con i libri aggiunti ...
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D'ANGELI, Andrea
Nicola Balata
Nato a Padova il 9 nov. 1868, da Carlo e da Anna Samo, studiò composizione al conservatorio e, contemporaneamente, frequentò la facoltà di lettere nell'università della [...] 25 nov. 1896), opera che riscosse un buon successo di pubblico e venne replicata a Bologna l'anno seguente. Inoltre: Il negromante (tre atti, su libretto proprio) e Al ridotto di Venezia (un atto). Sempre come compositore, fu autore di una raccolta ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] : fa un ebreo che è molto meno ebreo, fa un arabo che è un po' meno arabo, e non fa più un negromante pseudocristiano ma un umanista occidentale. Non è solo una modifica ma un vero e proprio mascheramento, evidentemente dettato dal proprietario del ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] comunicò l'intenzione di affidargli la statuina d'argento di Giovanni XXII, affinché la facesse suffumigare da un noto negromante veronese, P. Nani. Benché intuisse di rendere ancora più delicata la sua posizione, il C. preferì rifiutare ancora una ...
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GOEDENHUYZE (Benincasa, Casabona), Joseph (Giuseppe)
Franco Bacchelli
Nato nelle Fiandre, probabilmente verso la metà del Cinquecento si trasferì presto, forse ancora adolescente, a Firenze, dove fu [...] più bel giardino di Verona - lo fece scortare da uomini armati per proteggerlo dai contadini che lo credevano un negromante. Da Cividale dovette scrivere a Firenze per impedire l'azione di alcuni ufficiali granducali, che volevano cacciarlo dal suo ...
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BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] amori di tre ninfe e tre pastori, i quali per varie vicende muoiono e infine saranno resuscitati da un negromante eremita innamoratosi d'una delle fanciulle; tuttavia la vicenda, mal costruita, finisce ugualmente per risultare monotona. Di qualche ...
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BETTINELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Cremona nella prima metà del sec. XVIII; appaltatore di regalie a Milano, dopo la realizzazione della ferma e il processo di riunificazione [...] il 1° marzo 1775 (Carteggio, VII, p. 124)dice: "So che anni sono fecero venire costì il Bettinelli, credendolo un negromante di questa niente arcana stienza e il povero Bettinelli, era una vera testa vuota… Se il Santo Padre mi volesse indennizare e ...
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TORTI, Girolamo (Hyeronimus Tortus, de Tortis). – Nacque intorno al 1427 nell’oppidum Castronovi (Castelnuovo di Scrivia) nei pressi di Tortona, secondo quanto si può ricavare dall’orazione funebre tenuta [...] per accattivarsi il suo uditorio (c. 7v), come nel caso narrato di Pietro d’Abano, medico, filosofo, astrologo e ‘negromante’ («narravit ystoriam Petri de Ebano optimi artiste et negromantiste»), che corse in aiuto di un suo scolaro, condannato per ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] dall'assalto dei crociati: fornito di due busti ha, come indica il nome, due teste. Personificazione dello scisma è il negromante Basilago, modellato sul tassesco Ismeno: "ritratto de le lagrime e del duolo" (III, 35, 6), rinasce giovane dal suo ...
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CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] sé stanti e come tali ripubblicati anche a parte (la stessa sorte, però, toccò alle tre mascherate). Una quarta commedia, il Romito negromante, fu pubblicata a sé nel 1533 (e più volte in seguito). Il teatro costituisce la produzione del C. su cui la ...
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negromante
(ant. nigromante) s. m. [dal gr. νεκρόμαντις (comp. di νεκρός «morto» e μάντις «indovino»), raccostato a negro]. – Genericam., mago, indovino: Sì ad alto il negromante batte l’ale, Ch’a tanta altezza a pena aquila sale (Ariosto)....
negromantesco
negromantésco (ant. nigromantésco) agg. [der. di negromante] (pl. m. -chi), raro. – Alla maniera di un negromante; che ha pertinenza con la negromanzia.