CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] . Molti anni dopo, nel marzo del 1532, il C. chiese all'Ariosto "quattro comedie" (cioè la Cassaria, i Suppositi, la Lena e il Negromante)e le ebbe in copia con la promessa di una quinta (cioè gli Studenti)se si riusciva a finirla, essendo il poeta ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] Il Liberale gradito (ibid.); La schiava per amore (ibid., 1720); Contrari effetti d'amore (ibid.); Il Pulcinella negromante (ibid., 1720); Il Testamento di Pulcinella (ibid.); Pulcinella finto giocatore (ibid., 1721); Li due Pulcinelli fratelli (ibid ...
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D'AMBRA, Francesco
Vera Lettere
Nacque a Firenze il 29 luglio 1499 da Giovanni e Costanza da Filicaia. La sua famiglia fu nobile e molti dei suoi membri coprirono onorevoli cariche pubbliche.
Poco si [...] divertono alle spalle di vecchi innamorati di fanciulle, sicofanti, ma figurano anche personaggi attinti alla realtà del tempo come il negromante o il medico. Sicchè non si può consentire col Sanesi nell'affermare che le sue commedie "si allontanano ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] della penultima pareva rendere il trimetro giambico acatalettico dei comici romani, e nello stesso metro ne compose poi altre due, Il Negromante (1520) e La Lena (1529) e ne cominciò una terza Gli Studenti, che lasciò incompiuta. Specialmente nel ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] collettiva che coglie tra il 1589 e il 1590 i patrizi veneziani di fronte alle mirabolanti offerte dell'alchimista e negromante Marco Bragadin, che promette di mettere a disposizione di privati e della Repubblica il segreto di "cavare l'anima dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia comica del XVI secolo è il risultato di un costante confronto tra [...] vengono così alla luce la versione in prosa de La Cassaria (1508), la versione in prosa de I suppositi (1509), Il negromante in versi (iniziata nel 1509 e terminata nel 1520), La Lena in versi (1528), il rifacimento in versi della Cassaria (1529 ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] S. Arnauld marchese de Pomponne.
Queste nuove imprese non devono indurre a pensare a una conversione dell'indovino e del negromante. E nemmeno a una prudente ritirata dell'astrologo nella tormentata bufera del processo dei veleni, in cui la sua fama ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo umanistico l’uomo si sente vivere in un universo popolato di forze occulte [...] ) così argutamente ne disegna la figura: “Lungi dall’evocare gli spiriti dei defunti per dar spettacolo, come il negromante descritto da Benvenuto Cellini, lungi dal volare nell’aria e incantare uomini e animali, come le streghe tradizionali, lungi ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] , che nel 1563 gli indirizzò un sonetto rovente di odio e di accuse infamanti: bastardo, impostore, spia, negromante, alchimista, falsario, tosatore e spacciatore di moneta falsa. La documentazione disponibile non consente di provare la veridicità di ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] veronese noto per altra via.
Eppure, il nome del Pelacani è collegato indirettamente con quello di D. e del negromante veronese Pietro Nani nei verbali del processo imbastito alla curia di Avignone contro Matteo e Galeazzo Visconti, accusati fra l ...
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negromante
(ant. nigromante) s. m. [dal gr. νεκρόμαντις (comp. di νεκρός «morto» e μάντις «indovino»), raccostato a negro]. – Genericam., mago, indovino: Sì ad alto il negromante batte l’ale, Ch’a tanta altezza a pena aquila sale (Ariosto)....
negromantesco
negromantésco (ant. nigromantésco) agg. [der. di negromante] (pl. m. -chi), raro. – Alla maniera di un negromante; che ha pertinenza con la negromanzia.