Sotto il nome di arti, si comprendono, così nel Medioevo come nell'età moderna, le unioni degli artigiani, dei mercanti e dei lavoratori in genere, che esercitano la stessa professione o mestiere, e che [...] del proprio lavoro. Hanno una propria officina o un proprio negozio, e provvedono agli acquisti della materia prima o ai difesa e d'aiuto. Come corpo differenziato, con personalità giuridica, compaiono soltanto a incominciare dal sec. XII, e si ...
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Catasto dei terreni. - Nel 1956 hanno avuto termine - esattamente settanta anni dopo che la l. 10 marzo 1886, n. 3682, ne aveva disposto l'esecuzione - i lavori per la formazione del nuovo c. dei terreni. [...] abitazioni per uso collettivo), 4.972.283 al gruppo C (negozi), 246.635 al gruppo D (immobili a destinazione speciale) d.P.R. 29 sett. 1973, n. 597), l'imposta sul reddito delle persone giuridiche (d.P.R. 29 sett. 1973, n. 598) e l'imposta locale sui ...
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LINCOLN, Abraham
Howard R. Marraro
Sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America, nato a Big South Fork (contea La Rue, nello stato di Kentucky), il 12 febbraio 1809; morto a Washington, il 15 aprile [...] di 208 nella contea di Sangamon. Con un suo amico mise su un negozio di drogheria a New Salem, ma dopo un anno quest'impresa finì propaganda antischiavista di Lincoln basata sullo studio giuridico, storico e morale della questione, ebbe ...
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È colui che impiega una nave per uno o più viaggi o spedizioni, munendola degli oggetti a ciò necessarî e affidandola a un capitano o padrone, sia egli o no il proprietario.
L'armatore nel diritto greco. [...] uso greco di affidare le navi agli schiavi. Precisare la figura giuridica del ναύκληρος è uno dei più gravi problemi dell'antico diritto Il padrone della nave era il solo che, nei negozî compiuti per il commercio, compariva di fronte ai terzi ...
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Per ditta s'intende il nome commerciale col quale il commerciante singolo tratta i suoi affari, sottoscrive i contratti, firma la corrispondenza, intesta le fatture, può citare ed essere citato in giudizio; [...] casi esso serve da segno distintivo di singole cose o del negozio e non è da confondere con la ditta.
La ditta scopo di tutelare la buona fede dei terzi che stringono rapporti giuridici con i commercianti.
Bibl.: C. Vivante, Trattato di diritto ...
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. Diritto (XIII, p. 64). - La divisione ha per effetto la sostituzione delle parti alle quote nell'oggetto del diritto del partecipante. Caratteristica essenziale ne è quindi la disciplina degli atti compiuti [...] singole operazioni preliminari assurgono ad oggetto esclusivo del negozio, ovvero a contratti normativi, nei quali ci Riv. dir. process., 1946, II, p. 22; S. Satta, Sulla natura giuridica del processo di divisione, in Foro it., 1947, I, p. 356; id., ...
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Nacque a Merry Mount, piccola terra del Massachusetts, dove ora sorge Quincy, il 30 ottobre 1735, da John Adams, piantatore, di antica famiglia del Devonshire, che si vantava di avere avuto per un secolo [...] Boston, per far valere questi diritti. Il fondamento giuridico, sul quale le colonie respingevano la tassazione imperiale, in Europa nel settembre 1779, come plenipotenziario per i negoziati di pace con l'Inghilterra, che allora sembravano possibili. ...
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Negozio col quale le parti interessate concordemente dettano l'interpretazione autentica di un anteriore rapporto giuridico il cui contenuto e i cui limiti si presentino dubbî, ovvero chiariscono una preesistente [...] figure tipiche, quali la divisione e il riconoscimento di figlio naturale, è molto controversa.
Bibl.: G. Stolfi, Natura giuridica del negozio di accertamento, in Rivista di diritto processuale, 1933, I, p. 1 segg.; R. Nicolò, Il riconoscimento e la ...
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ODOACRE
Giovanni Battista Picotti
. La storia di questo barbaro, che primo ebbe in Italia titolo regio, è assai oscura per la scarsezza, il carattere frammentario, le contraddizioni delle fonti. Nato [...] sicuro del suo potere, non si curò d'altro riconoscimento giuridico.
Nelle monete coniate da lui, del resto di autenticità non lotta fra i barbari. Costretto dalla fame, dopo lunga resistenza negoziò la resa per mezzo del vescovo (fine di febbraio 493 ...
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. Espressione usata in diversi istituti del diritto romano privato e pubblico per designare casi in cui una volontà interviene a difendere e assistere, oppure a integrare un'altra volontà.
Auctoritas tutoris [...] del tutore negli atti compiuti dal pupillo, intervento che, integrando la volontà di questo, fa sì che il negozio abbia efficacia giuridica. L'auctoritatis interpositio deve avvenire alla presenza del pupillo e al momento in cui l'atto è da questo ...
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negozio
negòzio s. m. [dal lat. negotium «attività, occupazione, affare, traffico», comp. di nec «né» e otium «ozio, inazione, riposo dall’attività e dagli affari»]. – 1. a. letter. Attività, occupazione in genere: Chi dietro a ‘iura’ ......
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...