FUNAIOLI, Giovanni Battista
Paolo Camponeschi
Nacque a Siena il 22 ag. 1891 da Paolo e da Lida Antonelli. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso la locale università nel luglio del [...] di un soggetto tipo: l'uomo medio e sensato.
Dopo La concezione individualistica del diritto e la validità dei negozigiuridici (Milano 1930), che contiene la delineazione di quei principî, i contributi del F. in materia negoziale sono rappresentati ...
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TARTUFARI, Luigi
Eloisa Mura
– Nacque a Macerata il 16 novembre 1864 da Luciano e da Adelaide Patrini, agiati possidenti.
Laureato in giurisprudenza a Parma il 2 luglio 1888 con una tesi che gli valse [...] .
Seguace convinto della dottrina della cooperazione della volontà del rappresentante e del rappresentato nella formazione del negoziogiuridico – che riprese in tutte le sue conseguenze e che sostenne non soltanto nell’ambito della rappresentanza ...
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SERAFINI, Filippo
Emanuele Stolfi
– Nacque a Preore (Trento) il 10 aprile 1831 da Domenico e da Antonia Cominotti di Pinzolo.
Erede, da parte paterna, di una illustre tradizione familiare di giudici, [...] , con l’edificazione di un sapere sistematico, basato su alcune ampie categorie (soggetto di diritto, atto giuridico, negoziogiuridico ecc.) e procedimenti di carattere deduttivo, (che si volevano) neutri e formali. Serafini fu – per unanime ...
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SANTORO-PASSARELLI, Francesco
Marco Sabbioneti
– Nacque il 19 luglio 1902 ad Altamura (Bari) da Giuseppe e da Maria Passarelli.
Figlio di un colonnello medico, direttore dell’ospedale militare di Taranto [...] scopo» (Dottrine generali del diritto civile, Napoli 2002, p. 126), consente al contempo di evidenziare la dimensione funzionale del negoziogiuridico (il fatto cioè che esso deve tendere a uno scopo socialmente rilevante) e il gioco complesso che si ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta della Penna
Anna Falcioni
Nato attorno al 1183, forse a Pennabilli (come potrebbe testimoniare l'appellativo "della Penna" convenzionalmente attribuitogli [...] malatestiana a Verucchio risulta ulteriormente suffragata da un documento del 1210 redatto da un notaio locale. Protagonista del negoziogiuridico è il M. che, con il consenso della madre Alaburga e della moglie Adalasia - le quali, probabilmente ...
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CUGIA, Stanislao
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Salerno il 13 maggio 1877 da Pasquale e da Teresa Giani, in una famiglia sarda. Si trasferì a Cagliari ove, dopo gli studi liceali, si laureò in giurisprudenza; [...] , e ho determinato il valore di causa". E scopo del lavoro è di "determinare in quali categorie si debbano collocare certi negozigiuridici, se a quella inter vivos o a quella dei mortis causa".
In questo saggio il C. mette in guardia dal considerare ...
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GRECO, Paolo
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 26 giugno 1889 da Giuseppe e da Anna Belli.
Subito dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di questioni di diritto commerciale: I titoli rappresentativi [...] , pp. 327-351; sostanziale rifacimento dell'opera appena citata) il G. liberava il concetto di causa del negoziogiuridico dal condizionamento di un riferimento esclusivo alla ragione giustificativa di un'attribuzione patrimoniale. Incidendo così una ...
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GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] della lesione degli interessi protetti e definiva il consenso come "condizione risolutiva della tutela giuridica di un bene" avente la natura di un negoziogiuridico di diritto privato, unilaterale e non recettizio, che ha per oggetto diritti alla ...
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causa del contratto
Elena Bargelli
del contratto Strumento concettuale attraverso il quale il diritto esercita un controllo sulla ragione giustificativa di un’operazione economica. Essa designa il perché [...] – e dunque la funzione economica – del negoziogiuridico. In un contratto tipizzato come la compravendita, per es., la c. consiste nello scambio di una cosa contro un prezzo. Il motivo soggettivo che ha indotto il singolo contraente a concludere il ...
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ALIGHIERI, Francesco
Arnaldo D'Addario
Figlio di Alighiero di Bellincione e di Lapa di Chiarissimo Cialuffi. Da molti documenti si possono ricavare notizie sicure sulla sua vita e sui suoi affari, dall'11 [...] suo sbandimento. Tutto ciò dovette durare ben poco, se già il 20 ag. 1309 l'A. è citato come testimone a un negoziogiuridico stipulato a Ripoli. Probabilmente il bando gli era stato tolto nel 1306 o nel 1308, ed egli si era stabilito a Ripoli - dove ...
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negozio
negòzio s. m. [dal lat. negotium «attività, occupazione, affare, traffico», comp. di nec «né» e otium «ozio, inazione, riposo dall’attività e dagli affari»]. – 1. a. letter. Attività, occupazione in genere: Chi dietro a ‘iura’ ......
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...