Nel diritto civile, la pubblicità soddisfa l’esigenza di certezza nei rapporti giuridici, esonerando, per i fatti che ne formano oggetto, dall’onere della prova quando si vogliano far valere i singoli [...] ’annotazione, le quali, pur con diversità di effetti giuridici trovano tuttavia il loro momento unificante nel fatto che dalla conoscenza che i terzi abbiano acquistato degli atti o dei negozi pubblicati. Si parla di pubblicità di fatto nel caso in ...
Leggi Tutto
Giurista italiano (Naro, Agrigento, 1877 - Roma 1946). Insegnò diritto civile nelle università di Perugia, Macerata, Palermo, Roma. Partecipò ai lavori per la preparazione del codice civile. La sua produzione [...] (1902); L'interpretazione dei contratti (1906); Sui così detti diritti potestativi (1906); La simulazione assoluta (1907-1908); Negozi fiduciari: introduzione e parte prima (1910); Teoria generale del contratto (1940), tutte raccolte in Scritti ...
Leggi Tutto
PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] n. 549).
Modi di acquisto della proprietà. - Sono quei fatti giuridici in base ai quali la legge riconosce a un determinato soggetto il la clientela non costituisce una cosa, sicché i negozî che la concernono si risolvono innanzi tutto in obblighi ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] la costruzione come contratto esclude ormai dall'ambito della societas ogni forma che non nasca da un apposito negoziogiuridico (communio incidens secondo la terminologia dei romanisti): mentre è naturale che le azioni del condominio si applichino ...
Leggi Tutto
OBBLIGAZIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritti orientali. - I diritti paleorientali non fanno distinzione tra il contratto, ossia l'accordo della volontà delle parti, e [...] 'atto. La capacità di contrattare è correlativa allo stato giuridico dei contraenti: l'impubere che non ha ancora assunto la , s'intense, basta il nudo patto ove si aggiunga a un negozio di buona fede); nel diritto italiano è regolata nell'art. 1209 ...
Leggi Tutto
TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] capacità di ricevere di ogni persona contemplata, ogni istituzione o legato o nomina di tutore, ecc., è considerata come un negoziogiuridico a sé, la cui nullità lascia intatto tutto il resto; a meno che non siano nulle tutte le istituzioni in erede ...
Leggi Tutto
TITOLO di CREDITO (fr. titre de crédit; sp. titulo de crédito; ted. Wertpapier; ingl. negotiable instrument)
Giuseppe Valeri
Nel titolo di credito s'incarna una grande conquista, forse la più grande, [...] qui la peculiare struttura dei titoli, in modo preciso.
c) Intesa la "causa" come la ragione economico-sociale giustificatrice del negoziogiuridico e dell'attribuzione dei diritti da questo nascenti, con la funzione stessa, alla quale il ...
Leggi Tutto
Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] protezione degli Stati, così nella tutela della proprietà come per l'osservanza dei negozi e la difesa coercitiva dei diritti, attribuisce o restituisce agli ordini giuridici statali un immenso potere. A ben vedere, il difetto o l'inefficienza di ...
Leggi Tutto
PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] impegnato il padre o padrone, egli adatta la formula del relativo contratto in modo da dirigerla contro costoro; laddove un negoziogiuridico è stato concluso facendo violenza ad una delle parti, o in frode dei creditori, egli rimette le cose in ...
Leggi Tutto
NICOLÒ, Rosario
Ester Capuzzo
Giurista, nato a Reggio Calabria il 12 novembre 1910, morto a Roma il 1° gennaio 1988. Professore di Diritto civile e di Istituzioni di diritto privato, insegnò nelle università [...] a favore di terzo), dalla teoria generale (La relatio nei negozi formali, 1972) ai diritti reali (Dell'usufrutto, dell'uso sistematica delle leggi di nazionalizzazione, 1970; Profili giuridici della riforma delle società per azioni, 1967). ...
Leggi Tutto
negozio
negòzio s. m. [dal lat. negotium «attività, occupazione, affare, traffico», comp. di nec «né» e otium «ozio, inazione, riposo dall’attività e dagli affari»]. – 1. a. letter. Attività, occupazione in genere: Chi dietro a ‘iura’ ......
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...