Il dibattito relativo all’operatività nel nostro ordinamento del divieto di a. del d. si è sviluppato mostrando andamenti fortemente ciclici: a periodi, anche lunghi, nei quali l’interesse, non solo scientifico, [...] distorto, pur se non contrastante con alcuna specifica disposizione, di strumenti giuridici», la seconda disposizione prende a riferimento «gli atti, i fatti e i negozi, anche tra loro collegati [...] diretti ad aggirare obblighi o divieti previsti ...
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Filosofia. - È un atto spirituale, il cui valore è soltanto soggettivo, e che invece è affermato come concreto. Quante sono le forme in cui l'attività spirituale si concretizza, tante le forme in cui l'errore [...] I due primi (e anche l'error in substantia quando si confonde con l'error in corpore) producono l'inesistenza del negoziogiuridico; dei tre ultimi si occupa, come già fu detto, il legislatore italiano.
L'obbligo infine del risarcimento del danno non ...
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Negozio col quale le parti interessate concordemente dettano l'interpretazione autentica di un anteriore rapporto giuridico il cui contenuto e i cui limiti si presentino dubbî, ovvero chiariscono una preesistente [...] figure tipiche, quali la divisione e il riconoscimento di figlio naturale, è molto controversa.
Bibl.: G. Stolfi, Natura giuridica del negozio di accertamento, in Rivista di diritto processuale, 1933, I, p. 1 segg.; R. Nicolò, Il riconoscimento e la ...
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Il concetto di condizione è originariamente confuso con quello di causa. Lo stesso Aristotele fa della potenza, che è l'insieme delle condizioni necessarie all'esistenza determinata dell'essere, attraverso [...] infine le cosiddette condiciones iuris, ossia gli elementi necessarî a dar vita al negoziogiuridico voluto dai dichiaranti.
La condizione propria può essere: sospensiva, se il negozio non ha efficacia finché l'evento non s'avveri; risolutiva, se il ...
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Nel significato economico, entrato nell'uso e nel linguaggio comune, la parola designa chi per speculazione s'intromette nella circolazione economica dei beni, qualificati durante questa circolazione merci, [...] viva la sensazione del tessuto uniforme, economico e giuridico, della società moderna. Ogni produttore, socialmente operoso una piuttosto che ad altra classe, non a regolare taluni negozî o fatti economici, ma tutti, senza esclusioni arbitrarie. La ...
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Il cod. civ. del 1865 trattava delle "cessioni dei crediti o di altri diritti" negli articoli 1538-1548, che seguivano immediatamente le norme relative alla compravendita e ciò in considerazione del fatto [...] assolvere sia alle funzioni (causa) della vendita, sia a quelle di altri negozî, e aveva perciò collocato l'istituto nel capitolo dedicato alle vicende dei rapporti giuridici in genere, con particolare riguardo a quella vicenda che è costituita dal ...
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Nel diritto romano era così chiamata la facoltà di stringere alcuni rapporti giuridici di contenuto patrimoniale tra cittadini romani e stranieri. Per rendersi conto delle cause giustificatrici di questo [...] danno o a suo favore era fuori della sfera giuridica: lo straniero non aveva azione per reclamare giustizia dai concessione di questo diritto permetteva di compiere un limitato numero di negozî tra i vivi e, in qualche caso, di essere istituito erede ...
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Il vocabolo indica tanto una categoria di atti giuridici, quanto un procedimento amministrativo tipico (procedimento autorizzatorio). Atti di autorizzazione si riscontrano in diritto costituzionale e in [...] diritto privato (negozî di autorizzazione). Le autorizzazioni per antonomasia sono tuttavia quelle enti morali): mancando, l'atto non autorizzato rimane privo di effetti giuridici, in taluni casi è annullabile; e) come condizioni per l'esercizio ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] da pontefice, si trasferì nel dicembre 1626, compiuti gli studi giuridici, a Roma per iniziarvi la carriera curiale.
I rapporti in nove volumi, di Scritture diverse concernenti molti e importanti negozi religiosi e politici del tempo di A. VII, e, ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] corporazioni o gilde. Se la società per azioni è la struttura giuridica che ha consentito la raccolta e l'impiego dei capitali, il sancire veri e propri diritti di informazione, di negoziazione o di codeterminazione: siamo allora peraltro in un ...
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negozio
negòzio s. m. [dal lat. negotium «attività, occupazione, affare, traffico», comp. di nec «né» e otium «ozio, inazione, riposo dall’attività e dagli affari»]. – 1. a. letter. Attività, occupazione in genere: Chi dietro a ‘iura’ ......
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...