SUBEITA
M. Avi-Yonah
Città antica nel Negev, 50 km circa a S di Bersabea. Centro di origine nabatea, S. raggiunse il massimo della sua evoluzione nel periodo bizantino.
In quel tempo era una città aperta, [...] sebbene i muri delle case che sorgevano ai limiti della città formassero una specie di linea di protezione. Uno stabilimento termale all'esterno del centro abitato serviva come luogo di bivacco per le ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] che abitavano il deserto, con le quali gli Ebrei si sarebbero incontrati. Gli Amalechiti vivevano in quello che è oggi il Negev centrale e nell'area di Kadesh Barnea, e cercavano di contrastare l'entrata degli Ebrei nel loro territorio (Exod. xvii, 8 ...
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(ebr. Bĕ’ersheba‛; arabo Bi’r es-seba‛) Città di Israele (185.100 ab. nel 2006), a SO di Gerusalemme, capoluogo del distretto Meridionale. Sorta nell’ambito del piano di valorizzazione economica del comprensorio [...] del Negev, ha avuto un enorme sviluppo (nel 1948 contava circa 5000 ab.) grazie ai lavori di sistemazione delle risorse idriche. Riveste un’importante funzione strategica e di coordinamento economico-territoriale. È un attivo mercato agricolo e ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] /pergrandes). Dalle indagini archeologiche fin qui condotte risulta nel sec. 6° un'attività edilizia generalizzata ed estesa anche al deserto del Negev, a S, e al deserto c.d. di Giuda, a E, che le fonti cristiane dell'epoca preferiscono chiamare il ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] Hebrews, New York 1963, pp. 59-136 (trad. it. Milano 1964); E. Marks (ed.), Prehistory and Paleoenvironments in the Central Negev, Israel, I. The Avdat/Aqev Area, Dallas 1976; O. Aurenche - S.K. Kozłowski, La naissance du Néolithique au Proche Orient ...
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Città di Israele (Ashkelon, it. Ascalona, 149.160 ab. nel 2021), nel settore sud occidentale del paese, a S-SO di Tel Aviv-Giaffa e a una distanza di circa 20 km da Gaza. Importante centro amministrativo [...] ). Vi terminano due oleodotti: uno proveniente da Elat (260 km), l’altro (8 km) dai pozzi di Helez e Kokhav nel Negev settentrionale. Intenso il movimento turistico.
Circa 4 km a SO di A. sorgono le rovine dell’antica Ascalona, città filistea, teatro ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] locali con un processo culturale tipico nelle zone di confine dell'Impero romano.
Bibliografia
I. Browning, Petra, London 1974; A. Negev, The Nabataeans and the Provincia Arabia, in ANRW, II, 8, 1977, pp. 520-686; J.A. McKenzie - A. Pippen, The ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] Aharoni, Tamar and the Roads to Elath, in Israel Expl. Journal, 13, 1963, pp. 30-42; N. Glueck, Further Explorations in the Negev, in Bull. Amer. Schools Orient. Research, 179, 1965, pp. 6-29; M. Harel, Israelite and Roman Roads in the Judean Desert ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] poi in crisi per crescente salinizzazione, impaludamento e drammatici spostamenti nel corso del basso Eufrate. I sistemi di aridocultura (dal Negev allo Yemen) sembrano iniziare con l'età del Ferro, intorno al 1000 a.C.; lo stesso vale per i sistemi ...
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attentatore suicida
loc. s.le m. Attentatore che perde volontariamente la vita nell’azione terroristica che compie. ◆ E a tarda sera emerge una notizia che sembra accreditare la pista del terrorismo di matrice fondamentalista: tra i cadaveri...