Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] poi in crisi per crescente salinizzazione, impaludamento e drammatici spostamenti nel corso del basso Eufrate. I sistemi di aridocultura (dal Negev allo Yemen) sembrano iniziare con l'età del Ferro, intorno al 1000 a.C.; lo stesso vale per i sistemi ...
Leggi Tutto
Transgiordania
Regione dell’Asia anteriore il cui nucleo è costituito dalla parte della Palestina posta a oriente del Giordano, già appartenente all’impero ottomano e da questo perduta durante la Prima [...] (ca. 750-700). In età caldea e persiana (6°-4° sec. a.C.) sono particolarmente attivi gli edomiti (che si espandono nel Negev) e gli ammoniti (governati da una dinastia locale). Solo all’epoca del regno di Gerusalemme i territori oggi formanti la T ...
Leggi Tutto
IRRIGAZIONE (XIX, p. 569; App. II, 11, p. 66)
Corrado RUGGIERO
Francesco CRESCINI
Progressi della tecnica irrigatoria. - Dopo la fine della seconda guerra mondiale si nota un notevolissimo sviluppo [...] 'i. in corso di 1.600.000 ha.
In Israele è in primo piano il problema dell'i. del Negev, zona meridionale del paese, a clima arido. La condotta Yarkon-Negev, della quale sono attualmente posati 95 km in cemento armato del diametro di n 1,50 e 12 km ...
Leggi Tutto
Karavan, Dani
Simona Ciofetta
Scultore israeliano, nato a Tel Aviv il 7 dicembre 1930. Dopo aver studiato a Tel Aviv e alla Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, K. ha completato la sua [...] fatto anche uso di raggi laser), creano ambienti capaci di coinvolgere la mente e i sensi di chi li percorre. Il Monumento del Negev (1963-68), sul confine del deserto israeliano, è attraversato da un filo d'acqua (il 'filo della vita') e da raggi di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mezzaluna fertile e la prima rivoluzione neolitica
Gian Maria Di Nocera
Le premesse al cambiamento: il Natufiano
Il processo di neolitizzazione vede i suoi presupposti nella cultura natufiana in [...] offre spontaneamente. Le fasi più recenti del Natufiano sono senz’altro quelle più conosciute attraverso gli scavi sistematici nel Negev a Rosh Zin e Rosh Horesha, sul medio Eufrate siriano ad Abu Hureyra e Mureybet. Molti siti comprendenti quelli ...
Leggi Tutto
(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] fra i due versanti. A S di Hebron l’altopiano scende con un ciglio ripido verso una regione più bassa: il Negev, piano monotono appena ondulato e solcato da ampi letti asciutti quasi in ogni stagione. All’estremo meridionale il terreno si rileva ...
Leggi Tutto
Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. iii, p. 444-459)
G. Schmiedt
L. Vlad Borrelli
E. Lattanzi
Esplorazione aerea (v. vol. iii, p. 456). - [...] , aprile 1962, pp. 109-122; Y. Aharoni, M. Avenari, I. Shanan, N. H. Tadmor, The ancient desert agricolture of the Negev, An Israelite Agriculture Settlement at Ramat matred, in Israel exploration Journal, 1964, X, pp. 23-26, pp. 97-111; Ben Arieh ...
Leggi Tutto
Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Vicino Oriente
Marcella Frangipane
Le prime fasi della neolitizzazione
Quando ci si riferisce alle "prime comunità [...] ne fu la risposta, tuttavia, interessarono soprattutto il Levante meridionale e in particolare le zone più aride del Negev, della valle del Giordano e della Transgiordania. Nelle regioni settentrionali della Palestina, e ancor più sulla costa del ...
Leggi Tutto
Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (Πέτρα)
M. Avi-Yonah
Centro nella Transgiordania meridionale, in origine capitale del regno nabateo e della provincia romana di Arabia; dagli Arabi era chiamata [...] che sboccava ad Elat (v.), e si istituirono comunicazioni con l'Arabia Felix e la Mesopotamia, mentre la strada del Negev verso Gaza dava la possibilità di sbocco al Mediterraneo. Date queste circostanze, P. divenne rapidamente la capitale del regno ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo bizantino
Andrea Paribeni
Varietà e variabilità delle situazioni climatiche e geomorfologiche furono senz'altro tra i fattori che maggiormente [...] particolari, la documentazione archeologica ha permesso di individuare forme di coltivazione più elaborate: è il caso della zona semidesertica del Negev, dove gli scavi di Nessana (VI sec.) hanno messo in luce resti di muretti di sbarramento e di ...
Leggi Tutto
attentatore suicida
loc. s.le m. Attentatore che perde volontariamente la vita nell’azione terroristica che compie. ◆ E a tarda sera emerge una notizia che sembra accreditare la pista del terrorismo di matrice fondamentalista: tra i cadaveri...