SAQQĀRAH
S. Donadoni
L. Guerrini
RAH È la regione più ricca della necropoli della antica Memfi.
Già dalla I dinastia vi si cominciano a costruire tombe regali, che hanno repliche ad Abido: o le une [...] e Psammetico, l'impianto complessivo del santuario si deve ascrivere all'attività di Nectanebo I (378-360 - viale di sfingi) e NectaneboII (359-341 - i due templi e il dròmos). Al periodo tolemaico invece è da assegnarsi l'"esedra dei filosofi", che ...
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ELEFANTINA (egiziano Ibw, «il paese degli elefanti», greco Έλεφαντίνη; ν. anche vol. I, p. 746, s.v. Assuan)
E. Bresciani
La più grande isola del Nilo, di fronte ad Assuan (v.) da cui dista soltanto [...] negli edifici eretti successivamente, sia il Tempio di Khnum (interamente ricostruito al tempo di NectaneboII, e terminato nella decorazione col nome di Alessandro II, con aggiunte di epoca tolemaica e romana) sia quello tolemaico di Satis; questo ...
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Vedi ISEUM dell'anno: 1961 - 1995
ISEUM (v. vol. IV, p. 231)
P. Gallo
Odierna Behbayt el-Ḥagar, villaggio agricolo situato nel Delta del Nilo c.a 10 km a Ν di Sebennito.
Benché il sito sia nominato nelle [...] , le rovine attualmente visibili sono quelle di un grande tempio in granito la cui costruzione fu probabilmente cominciata da NectaneboII. Il tempio fu ultimato in epoca tolemaica ed era dedicato a Iside, Osiride e Horus. Un grande recinto in ...
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KHĀRGA (v. vol. IV, p. 349)
E. Bresciani
Oasi del deserto libico abitata già nel Paleolitico; vi sono stati rilevati numerosi graffiti di giraffe, antilopi, gazzelle e struzzi, databili tra il V e il [...] al periodo della prima dominazione persiana, durante il regno di Dario I (522-486 a.C.), ingrandita successivamente all'epoca di NectaneboII (IV sec. a.C.). I muri sono coperti di rilievi di carattere religioso e rituale, di grande importanza per lo ...
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SIWA (v. vol. VII, p. 362)
E. Bresciani
Il nome antico dell'Oasi era forse Sekhet-Imau, «il campo dell'albero-ima», in epoca greca era chiamata Ammoniakè (Oasis). Il nome S. è moderno, e deriva dall'omonima [...] un tempio di Amon-Ra, decorati con bei rilievi che conservano ancora l'originaria pittura azzurra, dell'epoca di NectaneboII; Gebel Mota, «la montagna dei morti», con numerose tombe rupestri, alcune delle quali decorate con pitture, databili tra il ...
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SERAPEO
S. Donadoni
È l'appellativo generico dei templi dedicati al culto di Sarapis (Serapide). Il più illustre, nell'antichità, fu quello di Alessandria, ma sotto questo nome in archeologia egiziana [...] calcare. Sopra l'ipogeo si levava un santuario di epoca tolemaica, unito con un altro di epoca appena più antica (NectaneboII) da un viale fiancheggiato da sfingi e da statue scolpite in stile greco che in una esedra terminale riuniscono immagini di ...
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Vedi ISEUM dell'anno: 1961 - 1995
ISEUM
S. Donadoni
− L'odierna Behbīt el-Hagar nel Delta settentrionale. Forse il luogo di origine del culto di Iside, cui era là dedicato un tempio, oggi in rovina [...] e che, nella forma attuale, non risale oltre l'epoca di NectaneboII.
Bibl.: C. C. Edgar-G. Roeder, Der Isistempel von Behbet, in Rec. Travaux, XXXV, 1913, p. 108, fig. i; P. Montet, Les Travaux de la Mission Montet à Tanis et à Behbit el Hagar en ...
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SEBENNYTOS
S. Donadoni
Oggi Samanud, località nel Delta egiziano. Vi era un tempio di Onuri-Shu, ricostruito da NectaneboII, di cui restano frammenti architettonici in granito, con iscrizioni e figurazioni, [...] e descrizioni assai fantasiose di storici arabi medievali.
Bibl.: A. Kamal, Sébennytos et son temple, in Annales du Serv. des Ant. de l'Ég., VII, 1906, p. 87 ss ...
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Nome di due faraoni egiziani della XXX dinastia. 1. N. I (378-361 a. C.) combatté contro i Persiani, difendendo l'Egitto da un tentativo di conquista di Artaserse II; verso la fine del regno si associò [...] il figlio Taco, che governò due anni (360-359 a. C.). 2. N. II (358-341 a. C.), figlio di un fratello di Taco, ne usurpò il trono mentre questi si trovava impegnato in una spedizione militare in Siria; riprese la guerra contro i Persiani, ed ebbe, ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] un attacco persiano tra il 385 e il 383. Ma con Psammuthis e Nepherites II (379) riapparvero agitazioni interne per la corona. Un principe di Sebennito, Naḫtenbôwef (Nectanebo) venne portato al trono (dinastia XXX, 378-361) e anch'egli tenne testa ai ...
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