I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] egizia dell'edificio. Rimane incerto se il cartiglio di Nectanebo II (360-342 a.C.) rinvenuto nella sala Arr., III, 4, 2; Lucr., VI, 841 ss.; Ov., Met., XV, 309-10; Mela, I, 39; Plin., Nat. hist., II, 228; V, 7, 31). Il fenomeno non è più osservabile ...
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Nectanebo II
Faraone della XXX dinastia egiziana (regno 358-341 a.C.). Figlio di un fratello di Taco, ne usurpò il trono mentre questi era impegnato in una spedizione militare in Siria; riprese la guerra [...] contro i persiani, ottenendo all’inizio dei successi, ma infine fu vinto da Artaserse III (342) e l’Egitto divenne una satrapia persiana. ...
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(egiz. Ibw; gr. ᾿Ελεϕαντίνη) Isola del Nilo di fronte ad Assuan, sede di capoluogo di nomo.
Della città restano testimonianze (disegni eseguiti durante la spedizione napoleonica) dei tempietti di Amenhotep [...] Khnum, signore della cateratta, eretto da Ramesse II, fu restaurato sotto Nectanebo II (360-342 a.C.), Tolomeo VI e VIII, e Augusto. colonia militare giudaica stabilita a E. prima della conquista persiana. I Giudei ebbero un tempio (7°-6° sec. a.C.), ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] cordone litorale su cui corre la strada da Porto Said a el-‛Arīsh.
I laghi dell'Istmo di Suez sono più piccoli, ed erano molto salati prima per la corona. Un principe di Sebennito, Naḫtenbôwef (Nectanebo) venne portato al trono (dinastia XXX, 378-361 ...
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La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] di David e Salomone col re di Tiro) quanto quella dei poemi omerici (i passi principali sono Iliade, XVIII, 298-9, XXIII, 739; Odissea, IV, insurrezione dell'Egitto contro la Persia sotto il faraone Nectanebo, l'intera Fenicia si ribellò, ma senza ...
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1. Re di Sparta, della dinastia degli Agiadi, figlio di Dorisso. Secondo Apollodoro, regnò quando viveva Omero, tra il 920 e l'877 a. C. Pausania attribuisce ai suoi tempi la legislazione di Licurgo.
Cfr. [...] riconobbe dopo questa battaglia la pace generale; e, per procurarsi i mezzi di continuare la guerra, si pose agli stipendî di sua; e, dopo aver superato Taco, difese Nectanebo da un altro rivale; e Nectanebo lo compensò con la somma di 220 talenti ...
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Storico, pronipote o secondo cugino di Aristotele. Nato nella prima metà del sec. IV a. C. (circa 370), visse probabilmente in casa del filosofo già ad Atarneo, lo seguì a Pella (343-42) quand'egli fu [...] le città achee di Bura ed Elice); peripatetico l'interesse per i poeti e il metodo di indurre da testi poetici la storia (fatale macedone Filippo, ma dell'ultimo re d'Egitto, Nectanebo. Probabilmente proprio un Egizio ha, da elementi disparatissimi ...
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Sommo geometra e astronomo greco (408-355 a. C.). Povero, poté studiare ad Atene grazie alle sovvenzioni di amici e udirvi i grandi maestri, soprattutto Platone. Si recò in seguito in Egitto, munito di [...] di Agesilao re di Sparta per il faraone Nectanebo. Ivi raccolse il vasto materiale di osservazioni astronomiche E. fornì un'altra soluzione, di cui non ci sono noti i particolari, ma di cui Eratostene parla con meraviglia. Come nel problema ...
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SIDONE (fenicio Òīdōn; gr. Σιδών; lat. Sidon)
Giorgio Levi Della Vida
L'antico nome della città fenicia continuata dall'odierna Ṣaidā (v.). La sua posizione, tipica delle città fenicie (un promontorio [...] Tavola dei popoli biblica (Genesi, X, 15), dall'essere i Fenici designati nei poemi omerici col nome di Sidonî (cfr. del 351 a. C. contro Artaserse Oco provocata dal faraone Nectanebo II: in quest'occasione appare come re di Sidone, secondo ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] il vetro, o piuttosto la pasta di vetro leggermente traslucida (chiamata in egizio ı̓nr n wḏḥ o cʒt n wḏḥ), è un materiale d'importazione a incrociarsi. A partire dai due faraoni di nome Nectanebo (IV sec.) si ritornò alla grande messa in opera ...
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