Arterie che, in numero di tre per lato, irrorano il retto, l’ano e gli organi vicini. Si distinguono in: arteria e. superiore, ramo di divisione dell’arteria mesenterica inferiore; arteria e. media, [...] a prolassarsi e in tal caso, per le contrazioni sfinteriche, possono strozzarsi, andando incontro alla trombosi e alla necrosi. La cura palliativa consiste nell’impiego di pomate o supposte a base di sostanze antinfiammatorie decongestionanti ed ...
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(App. V, i, p. 504)
Negli ultimi due decenni si è avuto un rapido progresso nell'ambito della conoscenza e della cura delle malattie che coinvolgono il cuore e l'intero apparato cardiovascolare; infatti [...] sua somministrazione nelle prime ore dall'insorgenza dei sintomi dell'infarto, quando ancora il processo è in evoluzione e la necrosi di una parte più o meno estesa di tessuto miocardico non è ancora del tutto completata.
Più tardivamente, possono ...
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Lussazione
Pier Paolo Mariani
Maria Grazia Grillo
Con il termine lussazione (derivato dal latino luxus, "andato fuori posto, slogato") si intende uno spostamento reciproco persistente dei capi articolari. [...] dei tessuti capsulari, per metaplasia calcifica post-traumatica, portano a una riduzione del movimento articolare. La necrosi asettica, complicazione esclusiva della lussazione traumatica dell'anca, è imputabile alla rottura traumatica delle arterie ...
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Sindrome caratterizzata dall’esordio improvviso di un deficit neurologico focale di durata superiore a 24 ore e di origine vascolare (ingl. stroke). Si definisce invece attacco ischemico transitorio (TIA, [...] , rappresenta il lasso di tempo entro il quale si può intervenire con farmaci o metodi invasivi per evitare la necrosi della zona ischemica. In caso di ischemia cerebrale focale (fig. 1), intorno all’area di flusso gravemente compromesso esiste ...
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vena anatomia e medicina Vaso sanguigno in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore. Il sistema venoso ha origine dai capillari arteriosi per mezzo di esili vasi [...] trombi, la sclerotizzazione del lume venoso. Malattia venoocclusiva del fegato Grave forma di sofferenza epatica, con necrosi degli epatociti e fibrosi evolvente spesso in cirrosi, determinata da degenerazione e occlusione delle piccole e medie ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] cute imputabile alla presenza di liquido formatosi per fenomeni regressivi delle cellule epidermiche, con degenerazione vacuolare e necrosi nel caso della varicella, edema intra- e intercellulare con acantolisi nella forma erpetica; per aumento di ...
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Fisica
Passaggio allo stato solido di una sostanza liquida. La temperatura di c. ( punto di c.) varia con la sostanza, dipende dalla pressione e, nel caso di soluzioni, subisce un abbassamento rispetto [...] cessare; se è più intenso e duraturo, la circolazione locale può essere sospesa con conseguente ischemia dei tessuti fino alla necrosi e alla cancrena. Le lesioni da c. vanno dal semplice arrossamento con cianosi locale (primo grado) fino a flittene ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] da causticazioni, da ustioni di superfici non eccessivamente piccole del corpo (ma talora anche molto limitate), febbre nelle necrosi ischemiche anche non infettate, quale quella dell'infarto miocardico, ecc. Nel contempo non venivano invece messe a ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] fibrinosa (alveolite); tutte le manifestazioni essudative, a eccezione dell’infiammazione sierosa, vanno facilmente incontro alla necrosi. Altre volte il bacillo di Koch prolifera localmente in piccole colonie, attorno alle quali si costituiscono ...
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Contusione
Giancarlo Urbinati
Si definisce contusione una lesione delle parti molli dell'organismo, provocata dalla compressione violenta, generalmente brutale e raramente prolungata, esercitata da [...] la cute, avendo subito una pressione intensa e prolungata, tale da comprometterne definitivamente la vitalità, va incontro a necrosi con formazione di un'escara, che successivamente cade ed è sostituita da tessuto cicatriziale. Le contusioni profonde ...
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necrosi
necròṡi (alla greca nècroṡi) s. f. [dal lat. tardo necrōsis, gr. νέκρωσις, der. di νεκρός «morto»]. – In patologia, complesso di alterazioni strutturali irreversibili, dovute a cause di diversissima natura (fisiche, chimiche, microbiche,...
necrosare
necroṡare v. tr. [der. di necrosi] (io necròṡo, ecc.), non com. – Necrotizzare. ◆ Part. pass. necroṡato, anche come agg., riferito a tessuti animali e vegetali.