Oggetto celeste, dall’aspetto diffuso, simile a una piccola nube, costituito da gas (neutro o ionizzato) e polveri.
Classificazione
Tradizionalmente le n. si distinguono in n. brillanti e n. oscure, a seconda che appaiano come sorgenti di luminosità diffusa o come macchie scure; la natura dei due tipi di n. è, tuttavia, la stessa. Le n. brillanti devono la loro luminosità alla vicinanza di stelle; ...
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galassie e nebulose
Lara Albanese
Aggregati di stelle, polveri e gas
In una notte buia, lontani dalle luci delle città e in assenza di Luna, è possibile ammirare uno spettacolo davvero straordinario: [...] stelle che si trovano al di là di esse. Le zone oscure che si osservano nella Via Lattea corrispondono proprio a nebulose di questo tipo.
Una, nessuna e cento miliardi
Tra il Settecento e l'Ottocento gli astronomi inglesi Frederick e John Herschel ...
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Sigla di New general catalogue, che in astronomia indica un catalogo dei vari tipi di oggetti celesti (nebulose, ammassi stellari, galassie). Compilato da E. Dryer nel 1888, esso venne poi esteso con due [...] supplementi, detti Index catalogues. Ciascun oggetto è denominato con la sigla NGC seguita dal numero d’ordine ...
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Alfonso Cavaliere; Andrea Lapi
Astronomia
«I cieli sono immensi in confronto alla Terra»
(Nicola Copernico, De revolutionibus orbium caelestium)
L’Universo delle galassie, eredità di Galilei
di Alfonso [...] seguente secolo e mezzo questa nozione si sfilaccia e si perde, nel senso che le galassie, sotto il termine di nebulose, sono assimilate alle nubi di gas realmente interne alla Via Lattea. Così nel 1905 la storica dell’astronomia Agnes Mary Clerke ...
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Via Lattea
Lara Albanese
Una bianca scia di stelle
La Via Lattea è la galassia che ospita il nostro Sistema Solare. Visibile di notte a occhio nudo come una striscia di colore bianco, la Via Lattea [...] particolarità di ospitare – un po’ in periferia – il nostro Sistema Solare, oltre a circa 200 miliardi di stelle e ad ammassi di nebulose. La sua massa è 750÷1.000 miliardi di volte quella del Sole e il diametro raggiunge circa 100.000 anni luce (ciò ...
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La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che le stelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] e ghiacci. William Herschel (1738-1822) e Laplace, prima del XIX sec., ritenevano che le stelle si fossero probabilmente formate da nebulose rotanti; ci fu un periodo, tra il 1930 e il 1950 circa, in cui la maggior parte degli astronomi credeva che ...
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Il cielo
Lara Albanese
Il mondo è una sfera*
La Terra è immensa se paragonata alle nostre dimensioni. Per questo non fu tanto facile sapere quali fossero la sua forma e il suo volume. Però, già più [...] scuro poi più chiaro fino a diventare biancastro.
Nel cielo ci sono inoltre enormi nubi di gas e polveri cosmiche chiamate nebulose. Si possono vedere coi grandi telescopi e hanno forme bellissime. Ce n'è una che sembra addirittura la testa di un ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] ci sono molte nubi, alcune associate a stelle luminose ben note come Orione, altre visibili a occhio nudo come grosse nebulose scure nella Via Lattea. Tuttavia, la maggior parte delle nubi e della massa molecolare della Galassia si trova lontano dal ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma è rimasta pressoché immutata dalla scrittura romana del periodo imperiale fino all’età moderna. La P della scrittura romana più antica differiva [...] fino al 16° sec. e in qualche caso fino al 17°. astronomia
La lettera P indica la classe spettrale delle nebulose galattiche a emissione (diffuse e planetarie).
biologia Sostanza P Neuropeptide costituito da 11 amminoacidi posti in sequenza lineare ...
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Stelle: vita e morte
Virginia Trimble
Uno sguardo fugace al cielo è sufficiente a mostrare come le stelle non appaiano tutte ugualmente luminose. Questa loro caratteristica, che era già nota agli antichi [...] -1822) e Pierre-Simon de Laplace (1749-1827), prima del XIX sec., ritenevano che le stelle probabilmente si fossero formate da nebulose rotanti; ci fu un periodo, tra il 1930 e il 1950 circa, in cui la maggior parte degli astronomi credeva che tutte ...
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nebula
nèbula s. f. [dal lat. nebŭla]. – 1. ant. e letter. Nebbia; anche, nuvola: una n. di colore di fuoco (Dante). 2. In astronomia, sinon. di nebulosa. ◆ Dim. nebulétta, nuvoletta: aveano dinanzi da loro una nebuletta bianchissima (Dante).
nebulare
agg. [der. di nebula, nel sign. astronomico]. – Non com., che si riferisce a nebbia o a nuvola. In astronomia, di nebulosa, o riferentesi a nebulosa: aspetto n.; in partic., materia n., la materia cosmica dalla cui condensazione sarebbero...