Il perfezionamento dei mezzi di osservazione del cielo ha avuto una parte decisiva nel progresso fatto dall'a. nell'ultimo quindicennio. Non solo sono entrati in servizio numerosi strumenti astronomici [...] circumstellare, che dovrebbe trovarsi a una temperatura di 10 milioni di gradi e oltre. I residui di supernovae, come la Crab nebula, sono sorgenti di raggi X, e così pure alcune galassie e la grande Nube di Magellano. Fra le più importanti sorgenti ...
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In astronomia, classe di variabili eruttive (➔ stella), cioè stelle nelle quali si verificano esplosioni più o meno violente, che determinano aumenti bruschi di luminosità ed espulsione di materia: si [...] sia dell’ordine di 0,001 M⊙ (dove M⊙ è la massa del Sole). I gas, dispersi nello spazio, formano una nebulosa diffusa che può rimanere visibile al telescopio per molti anni. Terminata la fase esplosiva, la stella ricomincia ad aggregare il materiale ...
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Stelle: vita e morte
Virginia Trimble
Uno sguardo fugace al cielo è sufficiente a mostrare come le stelle non appaiano tutte ugualmente luminose. Questa loro caratteristica, che era già nota agli antichi [...] -1822) e Pierre-Simon de Laplace (1749-1827), prima del XIX sec., ritenevano che le stelle probabilmente si fossero formate da nebulose rotanti; ci fu un periodo, tra il 1930 e il 1950 circa, in cui la maggior parte degli astronomi credeva che tutte ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] e vago.
Astronomia
La parte più luminosa di una cometa e anche la stella eccitatrice al centro di una nebulosa planetaria.
In geofisica e astronomia, la porzione centrale del globo terrestre (➔ Terra), di altri corpi celesti (pianeti, stelle) o ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] , ipotizzò che la Via Lattea fosse un grande ammasso isolato di stelle, e immaginò (in parte a ragione) che le poche nebulose allora note fossero tutte altre galassie. Oggi sappiamo che il raggio medio di una stella varia da circa mezzo milione a un ...
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Corpo solido proveniente dal cosmo, pervenuto sulla superficie della Terra o di altro pianeta o satellite del Sistema solare. La disciplina scientifica che ha per oggetto lo studio delle m. è la meteoritica; [...] origine il Sistema solare: le condrule, che esse contengono, sarebbero goccioline condensate dei gas che costituivano la nebulosa primordiale. Le m. differenziate permettono, d’altra parte, di investigare la struttura interna dei corpi celesti: le ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] ad hoc di questo modello secondo la quale questi avrebbero conservato anche gran parte del contenuto originario della nebulosa protoplanetaria. Il modello ritenuto migliore prevede per i pianeti esterni un nucleo roccioso relativamente piccolo (da 12 ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] sintassi dei linguaggi di programmazione.
La scoperta della radiazione di sincrotrone della Nebulosa del Granchio. Misurando la polarizzazione della luce emessa da questa nebulosa, un gruppo di astronomi olandesi conferma che l'emissione non è dovuta ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] elegante e senza nemmeno una formula. In una nota al termine dell'opera Laplace introdusse la cosiddetta 'ipotesi della nebulosa', secondo la quale il Sole sarebbe stato originariamente una massa rotante incandescente dalla quale, nel corso del suo ...
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COLLA, Antonio
Nicoletta Janiro
Nacque a Parma il 6 dic. 1806, da Carlo e da Teresa Berari. Professore di astronomia e meteorologia all'università di Parma, fu direttore dell'osservatorio meteorologico [...] ,Calliope e Talia,scoperti nell'ultimo bimestre dell'anno 1852 (ibid., 12 febbr. 1853); Sulla nuova cometa,sulla nuova nebulosa a doppio nucleo scoperte all'Osservatorio del Collegio Romano nel 6 marzo 1853 (ibid., 10 apr. 1853).
Sulle scoperte ...
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nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e diffuso; in partic., con n. galattiche...
nebula
nèbula s. f. [dal lat. nebŭla]. – 1. ant. e letter. Nebbia; anche, nuvola: una n. di colore di fuoco (Dante). 2. In astronomia, sinon. di nebulosa. ◆ Dim. nebulétta, nuvoletta: aveano dinanzi da loro una nebuletta bianchissima (Dante).