L’insieme dei corpi che rientrano nella zona di influenza gravitazionale del Sole. È formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali (in ordine di distanza dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, [...] concentrata quasi l’intera massa del Sistema s. dipenderebbe dal fatto che gran parte del materiale che in origine costituiva la nebulosa solare (stimato ad almeno 1/5 della massa del Sole), venne disperso nello spazio da un violento ‘vento’ di gas ...
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(gr. ᾿Ανδρομέδα)
Mitologia
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea; fu esposta su uno scoglio per essere divorata da un mostro mandato da Posidone irato contro la superba moglie di Cefeo. Ma [...]
Costellazione del cielo boreale, introdotta da Tolomeo. Si trova a S di Cassiopea e a N dei Pesci e di Pegaso e comprende la nebulosa di A. (M 31 o NGC 244), una delle tre galassie visibili a occhio nudo (le altre sono le due Nubi di Magellano ...
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supernova In astronomia, fase esplosiva che conduce alla disgregazione di alcuni tipi di stelle.
Caratteri generali
Le s. sono gli eventi più energetici osservati nell’Universo: l’energia complessivamente [...] ) porta a identificare le prime con le nane bianche, che, dopo l’uscita dalla fase di gigante, hanno espulso il mantello formando una nebulosa planetaria, e le seconde con le stelle più massicce (M≿8 M⊙, dove M⊙ è la massa del Sole), nelle quali tale ...
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Genzel, Reinhard. – Astrofisico tedesco (n. Bad Homburg vor der Höhe 1952). Laureato all’università di Bonn, ha conseguito presso la stessa università un PhD e un altro in radioastronomia presso il Max [...] strumentazioni realizzate insieme ai suoi colleghi, come lo spettrografo SINFONI. Ha studiato le sorgenti maser ad acqua nella nebulosa di Orione e ha contribuito al progetto del Very Large Telescope dell’European Southern Observatory, in Cile. Nel ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] spettro, si sarebbe forse potuta identificare una più ampia catena di eventi in grado di stabilire una connessione tra le nebulose, le novae e le stelle, in una sequenza progressiva e fisicamente giustificabile.
Quando T Coronae non fu più visibile e ...
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(gr. ᾿Ωρείων o ᾿Ωρίων)
Mitologia
Mitico gigantesco cacciatore, bellissimo, amato da Eos (l’Aurora). Ucciso per gelosia da Artemide, fu assunto in cielo, con il suo cane Sirio, a formare una costellazione. [...] chiamate comunemente anche i Tre Re o Bastone di Giacobbe. In prossimità della seconda di queste stelle, la ϑ, è la nebulosa di O., nube di gas e polvere interstellare in parte brillante, in parte oscura, anche indicata con la sigla M42 (catalogo ...
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Astronomo tedesco naturalizzato britannico (Hannover 1738 - Slough 1822). Dal 1755 in Inghilterra, si occupò inizialmente di musica, ma coltivò sempre gli studi di astronomia: scoprì il pianeta Urano (1781) [...] passione per l'astronomia si accinse alla costruzione di un telescopio riflettore, con cui effettuò la sua prima osservazione della nebulosa di Orione (1774). Pochi anni dopo, la notte del 13 marzo 1781 scoprì il pianeta Urano; scoperta che gli diede ...
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VIA LATTEA (o Galassia, dal greco γαλαξίας; lat. via lactea)
Emilio BIANCHI
Gino CECCHINI
Livio GRATTON
È una fascia luminosa e irregolare per contorno e larghezza che solca il cielo lungo un cerchio [...] "). Oggi si pensa che in queste regioni la materia nebulosa oscura impedisca di scorgere le stelle, che si trovano trovano praticamente solo nella Via Lattea (oltre che in certe nebulose); mentre le stelle giganti rosse, le variabili a lungo periodo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] che questi ultimi, a differenza del campione in questione, hanno subito.
Scoperte molte nane brune e molti pianeti nella Nebulosa di Orione. Utilizzando il grande telescopio UKIRT (United Kingdom infra red telescope) con specchio da 3,8 m, astronomi ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] prima che ciò accada, la s. riduca la sua massa, espellendo gli strati più esterni (che andrebbero a formare una nebulosa planetaria): in questo caso, nel nucleo non si svilupperebbero altre reazioni nucleari e l’astro evolverebbe verso lo stadio di ...
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nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e diffuso; in partic., con n. galattiche...
nebula
nèbula s. f. [dal lat. nebŭla]. – 1. ant. e letter. Nebbia; anche, nuvola: una n. di colore di fuoco (Dante). 2. In astronomia, sinon. di nebulosa. ◆ Dim. nebulétta, nuvoletta: aveano dinanzi da loro una nebuletta bianchissima (Dante).