Il complesso delle condizioni meteorologiche (elementi del c.: temperatura atmosferica, venti, precipitazioni), che caratterizzano una località o una regione nel corso dell’anno, mediato su un lungo periodo [...] l’anno, precipitazioni scarse e sotto forma di neve; b) c. glaciale, con temperature bassissime, precipitazioni scarse; nebbie frequenti e fitte.
Successiva è la classificazione di C.W. Thornthwaite (1948), basata su una quantificazione parametrica ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] . Il regime delle precipitazioni è vario da zona a zona: la pianura ha inverni caratterizzati da abbondanti nevicate e nebbie frequenti; le punte di massima piovosità si riscontrano nella regione compresa tra il Lago Maggiore e il Biellese (1600 ...
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RESPIGHI, Ottorino
Compositore, nato a Bologna il 9 luglio 1889; compì gli studî musicali in quel liceo con F. Sarti e di composizione con G. Martucci (1901); poi seguì a Berlino i corsi di Max Bruch [...] ; Concerto a 5 per oboe, tromba, violino, contrabbasso, pianoforte e orchestra d'archi (1933).
Musica vocale: Nebbie, Nevicata, Contrasto, Invito alla danza, Scherzo, Stornellatrice; Cinque canti all'antica, per canto e pianoforte (1906); Sei ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] appena i 400 mm. annui, distribuiti in circa 70 giorni piovosi, per la maggior parte invernali. Scarse le rugiade e le nebbie; il cielo raramente coperto per intero; non più di 30 giorni all'anno fortemente nebulosi; e invece circa 300 nei quali ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] fresche. I venti marini apportano una notevole umidità, che si condensa in prossimità del suolo, e perciò anche d'estate le nebbie sono frequenti di notte e di prima mattina; d'inverno poi sono comuni le rugiade e le brine, che rendono impossibile ...
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UMIDITÀ atmosferica
Francesco VERCELLI
Dalle acque e dalla terra esalano e si espandono nell'aria, continuamente, ingenti masse d'invisibile vapore acqueo, che impregnano tutta la troposfera. Condensate [...] e aeriforme dell'acqua.
Il prodotto più comune e diffuso di condensazione del vapore è rappresentato dalle gocce libere, formanti le nebbie, le nubi, la pioggia. La condensazione è resa attiva dalla presenza di nuclei attorno ai quali il vapore si ...
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MANDORLO (lat. scientifico Prunus amygdalus Stok. o Amygdalus communis L.; fr. amandier; sp. almendro; ted. Mandelbaum; ingl. almond tree)
Fabrizio Cortesi
Albero della famiglia Rosacee-Prunoidee; può [...] . I luoghi più adatti sono gli altipiani e le colline ben aereate; bisogna evitare le località basse, umide e soggette a nebbie. In Italia, nelle parti più calde la fioritura comincia anche a fine dicembre e nelle più fredde ai primi d'aprile e ...
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LADOGA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Rina MONTI
Il Làdoga (in finnico Laotokka), è, dopo il Caspio, il maggior lago d'Europa, misurando 18.180 kmq. di superficie, 210 km. di lunghezza e 130 km. di [...] 180 giorni, è sempre difficile per la frequenza degli scogli e dei bassi fondali in vicinanza delle coste, delle nebbie e delle burrasche, accompagnate, molto spesso, in autunno e in primavera, da tormente di neve. Molto abbondante e caratteristica ...
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LARICE (lat. scient. Larix)
Adriano FIORI
Nome di un genere di Pinacee che Linneo riuniva ai Pinus, ma che i botanici posteriori hanno considerato come distinto. Dai pini i larici facilmente si distinguono, [...] alle erbe di crescere bene sotto la sua chioma. Preferisce luoghi ove l'aria sia asciutta e non persistano le nebbie; vegeta anche a temperature basse di + 3° e ciò spiega come possa spingersi ad altitudine molto elevata. Naturalmente il larice ...
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NEBBIOGENI (o fumigeni)
Alessandro CASTRO
Paolo MALATESTA
Anche durante la seconda Guerra mondiale i belligeranti hanno fatto largo uso di sostanze fumigene (v. XVI, p. 166), oggi più comunemente dette [...] provoca bruciore agli occhi, pizzicore alla pelle e senso di soffocamento; oltre i 400 m. è più tollerabile.
Le nebbie prodotte da candele fumogene sono invece innocue per gli uomini; solo a breve distanza dal punto di emissione, provocano di solito ...
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nebbia
nébbia s. f. [lat. nĕbŭla]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua aventi diametro di qualche millesimo di millimetro, e quindi leggerissime, che si formano in prossimità del suolo o sopra il mare e i laghi o lungo i fiumi per condensazione...
nebbio
nébbio s. m. [alterazione di ebbio, lebbio, prob. con raccostamento a nebbia, per l’infiorescenza a piccoli fiori bianchi]. – Nome region. della pianta comunem. detta ebbio.