vaso /'vazo/ s. m. [dal lat. pop. vasum (e vasus)] (pl. -i, ant. le vasa). - 1. a. [recipiente di varie forme e di vario materiale, destinato a usi diversi e principalmente a contenere sostanze liquide: [...] coppo, giara, orcio. ● Espressioni: portare vasi a Samo [fare una cosa inutile e superflua] ≈ (lett.) infiascare nebbia, portare legna alla selva; vaso da fiori [recipiente destinato ad accogliere fiori recisi] ≈ portafiori; vaso da notte [recipiente ...
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fittezza /fi't:ets:a/ s. f. [der. di fitto¹], non com. - [proprietà di ciò che è denso, compatto e sim.: f. della nebbia; f. di un tessuto] ≈ compattezza, concentrazione, consistenza, densità, spessore. [...] ↔ inconsistenza, leggerezza, rarefazione ...
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fitto¹ [lat. fictus, part. pass. volg. di figĕre "figgere", lat. class. fixus]. - ■ agg. 1. [inserito o introdotto con forza, con la prep. in, anche fig.: palo f. in terra; idea f. in testa] ≈ (fam.) cacciato, [...] (da), estirpato (da), estratto (da), sradicato (da), strappato (da). 2. [che presenta un'alta concentrazione: f. nebbia; bosco f.; f. folla] ≈ compatto, concentrato, consistente, denso, folto, spesso. ‖ abbondante, copioso, numeroso. ↔ diradato, rado ...
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velare [dal lat. velare] (io vélo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [porre un velo o in genere un tessuto su qualcosa: v. un quadro, una statua] ≈ ⇑ coprire, ricoprire. ↔ (non com.) svelare. ⇑ scoprire. 2. (estens.) [...] un velo su qualcosa: le nubi velavano il sole] ≈ offuscare. ↑ coprire, occultare, ottenebrare. b. [formare un velo di nebbia su qualcosa: la foschia velava la valle] ≈ annebbiare. c. [rendere il cielo leggermente nuvoloso] ≈ offuscare. ↑ annuvolare ...
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selva /'selva/ s. f. [lat. silva "bosco"]. - 1. (bot.) [associazione vegetale di alberi spontanei, diffusa generalm. su un'estensione notevole di terreno: s. d'abeti; una s. folta] ≈ bosco, foresta, (lett.) [...] ● Prov.: portare legna alla selva [portare una cosa dove ce n'è già grande abbondanza, fare cose superflue e sim.] ≈ infiascare nebbia, portare vasi a Samo. 2. (estens., poet.) [grossa pianta fornita di tronco: E non se transformasse in verde s. Per ...
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velo /'velo/ s. m. [lat. vēlum]. - 1. a. (tess.) [tessuto molto fine, leggero e trasparente] ≈ ‖ garza, organdis, organza, tulle. ● Espressioni: fig., velo palatino (o pendulo) → □. b. (estens.) [pezzo [...] avvolta in un v. di mistero] ≈ alone, caligine, cappa, cortina, maschera, muro (rompere il m. dell'omertà), nebbia, ombra, schermo, (lett.) velame, velatura. ● Espressioni: fig., fare velo (a qualcuno o qualcosa) [impedire di vedere distintamente ...
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folto /'folto/ [lat. fultus, part. pass. di fulcire "calcare, premere"]. - ■ agg. 1. [assol., costituito di elementi molto vicini l'uno all'altro: un f. bosco] ≈ compatto, denso, fitto, fondo. ↔ rado. [...] gremito, pieno, zeppo, [spec. con uso assol.] affollato. ↔ vuoto. c. (non com.) [assol., che è caratterizzato da densità: una f. nebbia] ≈ compatto, denso, fitto, spesso. ↔ rarefatto. ■ s. m., solo al sing. [la parte folta di un bosco e sim., dove c ...
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foschia /fo'skia/ s. f. [der. di fosco]. - [leggera diminuzione di trasparenza dell'aria, dovuta a pulviscolo, fumo o umidità] ≈ bruma, caligine. ↑ nebbia. ...
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sfittire [der. di fitto¹, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sfittisco, tu sfittisci, ecc.). - ■ v. tr. [rendere più rado: il vento aveva sfittito la nebbia] ≈ diradare, rarefare, [riferito a capelli e sim.] [...] sfoltire. ↔ addensare, infittire, [riferito a capelli e sim.] infoltire. ■ v. intr. (aus. essere) [diventare meno fitto: la pioggia sfittiva] ≈ ‖ indebolirsi. ↔ infittire. ‖ rafforzarsi ...
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compattezza /kompa't:ets:a/ s. f. [der. di compatto]. - 1. a. [di corpo solido, l'essere ben unito nelle sue parti] ≈ coesione, consistenza, durezza, sodezza, solidità. ↔ friabilità, tenerezza. b. [di [...] corpo gassoso, per lo più nebbia, fumo e sim., l'essere molto denso] ≈ densità. ↔ radezza, rarefazione, rarità. c. [di corpo semiliquido, l'essere molto denso] ≈ densità, fittezza. ↔ fluidità, liquidità. d. [di gruppo di persone o di piante, o, meno ...
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Fenomeno meteorologico consistente in un ammasso di goccioline di acqua, che si formano in prossimità del suolo o sopra il mare e i laghi o lungo i fiumi per condensazione di vapore d’acqua, diminuendo in misura più o meno sensibile la visibilità....
nebbia
Antonietta Bufano
. Nel senso proprio, come vapor che l'aere stipa, secondo la definizione che D. stesso ne dà, il termine ricorre in If XXXI 34 (e cfr. anche il v. 36), e Pg V 117; anche in Rime C 18, dov'è spiegata l'origine del...