Oltre a quanto è stato detto nel vol. VII, p. 108, si aggiungono le seguenti notizie. La bissona aveva un fondo piatto e caratteristiche di struttura assai affini a quelle della gondola (XVII, p. 533), ma era assai più allungata di essa, armata a otto remi, quattro per banda, nonché priva di certi elementi caratteristici, quali il ferro di prua, il felze, ecc. Il nome, che in veneziano significa grossa ...
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Pittore, nato a Musile il 2 dicembre 1860. Studiò presso l'accademia di Venezia e ottenne il primo successo nel 1887 col quadro L'ultimo senato. Nel 1894 conseguì a Milano il premio principe Umberto col quadro Fuoco spento. Seguace della buona tradizione veneta, e specialmente dei frescanti settecenteschi, ebbe particolarmente fortuna in composizioni sacre e anche in ampie opere di carattere ornamentale. ...
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NORMAZIONE
Giorgio Nebbia
(v. normalizzazione, App. IV, II, p. 605)
Come sinonimo, ma in uso più tecnico, di normalizzazione, il termine n. indica l'insieme di regole che fissano le condizioni standard [...] di fabbricazione o di elaborazione di un prodotto al fine di ottenere la massima uniformità e intercambiabilità sia nei prodotti sia nei progetti e nei processi produttivi. L'ISO (International Organization ...
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GONDOLA (etimo incerto)
Ugo Nebbia
Imbarcazione a remi propria di Venezia, usata per diporto e per servizî. Deriva da qualche tipo maggiore del genere, d'uso meno locale; ma, gradatamente trasformatasi, [...] finiva per diventare il natante più caratteristico della città. Di gondole si ha notizia fin dal sec. XI; ma si trattava d'imbarcazioni di tipo assai maggiore, rostrate, sottili, condotte, sembra, da dodici ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] ted. Schiff; ingl. ship).
Sommario. - Storia: Egitto antico (p. 341); Siria, Fenicia, Assiria e Babilonia (p. 341); Civiltà cretese-micenea (p. 341); Grecia e Roma (p. 342); Medioevo ed età moderna sino ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] L'importanza delle fibre è dovuta al fatto che opportunamente filate esse sono alla base della produzione dei tessuti. La filatura è una tecnica impiegata dall'uomo dall'inizio della civiltà, anche se ...
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In fitopatologia, batteriosi del fagiolo (anche nebbia del fagiolo o grasso dei fagioli), dovuta a Xanthomonas (Bacterium) phaseoli, che attacca varie specie di fagioli: i legumi mostrano macchie verdi [...] scure, depresse, dalle quali alla fine trasuda una sostanza vischiosa, di aspetto untuoso ...
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JAPELLI (o anche Jappelli), Giuseppe
Ugo Nebbia
Architetto, nato a Venezia il 18 maggio 1783, morto ivi l'8 maggio 1852. Fece i suoi studî all'Accademia di Bologna; per tre anni lavorò sotto Antonio [...] Selva, il noto architetto del teatro della Fenice. Viaggiò per studio in Francia, Inghilterra, Belgio e Germania. Dotato di vasta cultura tecnica, fu per varî anni a Padova ingegnere nel regio Corpo delle ...
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raffigurare
. In If XXXI 35 quando la nebbia si dissipa, / lo sguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela 'l vapor che l'aere stipa, significa " riconoscere " una cosa alla sua forma. Analogamente [...] in Pd III 63, con riferimento alle anime del primo cielo trasfigurate dal lume della grazia, che D. può " riconoscere ", " ravvisare " più agevolmente dopo i chiarimenti di Piccarda: or m'aiuta ciò che ...
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Scultore. Nacque a Malta, nel 1635, secondo il Pascoli; secondo altri nel 1630 o nel 1631; morì nel 1667. Venuto assai presto a Roma, studiò principalmente sotto Ercole Ferrata, col quale collaborò, mostrando doti eccezionali. Nel 1662 era già accademico di S. Luca. Sono di sua invenzione a Roma l'altare maggiore di S. Maria in Campitelli, quello di S. Caterina di Siena a Magnanapoli, dove di sua mano ...
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nebbia
nébbia s. f. [lat. nĕbŭla]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua aventi diametro di qualche millesimo di millimetro, e quindi leggerissime, che si formano in prossimità del suolo o sopra il mare e i laghi o lungo i fiumi per condensazione...
nebbio
nébbio s. m. [alterazione di ebbio, lebbio, prob. con raccostamento a nebbia, per l’infiorescenza a piccoli fiori bianchi]. – Nome region. della pianta comunem. detta ebbio.