DE MARINIS, Donato Antonio
Pier Luigi Rovito
Nato verso il 1599 a Giungano, piccolo borgo dei Principato Citra (ora prov. di Salerno), apparteneva a una famiglia men che modesta. Secondo una voce raccolta [...] del Regno di Napoli, a cura di A. Marongiu, VII, Milano 1972, pp. 54 s.Cfr. anche N. Toppi, De origine tribunalium urbis Neapolis, III, Neapoli 1666, pp. 71, 139, 184 ss., 237-40;L. Crasso, Elogii d'huomini letterati, Venetia 1666, pp. 342 s.; L ...
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GASSE, Stefano (Étienne)
Mauro Venditti
Nacque a Napoli nel 1778, in una modesta famiglia, da Étienne, di origine francese, e da Luigia Minotti, napoletana.
Con il gemello Luigi (Louis-Silvestre), che [...] . progettò alcuni dei principali mercati previsti dal re Giuseppe Bonaparte, ispirandosi alla tradizione del macellum romano (quello di Neapolis è emerso in tempi recenti dagli scavi di S. Lorenzo Maggiore). Tra i progetti non realizzati si ricordano ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] l'iscrizione "Solimena inven(it)"; quello raffigurante Salomone e la regina di Saba ha, invece, "Guglielmus fecit Neapolis 1744", mentre l'altro rappresentante Debora e Barac reca "Guglielmi fecit 1745". Se si ritenessero originali le scritte ...
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MAJORANA (Maiorana, Mayorana), Cristoforo
Valentina Sapienza
Di questo miniatore, originario di Napoli, non si conosce l'anno di nascita. Se ne ipotizza la formazione e una lunga permanenza (1465-80 [...] relative al M. - è invece identificabile con il codice della Biblioteca universitaria di Valencia, Vesperale ad usum cappellae regiae Neapolis (Mss., 815-391).
Tra i codici miniati dal M. per un altro importante esponente della corte napoletana, il ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] per le antichità dissepolte e la storia greca è testimoniato anche da piante tematiche, fra le quali ricordiamo quella di Palepoli e Neapolis del 1780, dovuta a C. Buzzi e F. Maresca ed incisa da Filippo, che fornì anche alcuni finalini per il primo ...
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