MOUSTERIANA, CIVILTA'
Raffaello Battaglia
'. La civiltà paleolitica, che prese il nome dal riparo sotto roccia di Le Moustier in Dordogna (G. de Mortillet, 1869), è caratterizzata dall'uso di manufatti [...] presenza di resti appartenenti a questa civiltà paleolitica. Scheletri neanderthaliani furono scoperti in Francia, nel Belgio, in Germania (Neanderthal), nella Penisola Iberica, in Italia (Roma), in Croazia e in Crimea. È dubbio se i resti umani di ...
Leggi Tutto
LIGURIA (XXI, p. 122; App. II, 11, p. 205; III, 1, p. 993)
Carmelo Formica
Nino Lamboglia
Popolazione. - Nell'ultimo decennio intercensuario la popolazione ligure si è accresciuta del 6,5%, passando [...] e con successivi trafori fra il 1965 e il 1967, ha rivelato le più antiche impronte di piede umano, dell'uomo di Neanderthal. Alle Arene Candide invece non sono stati più raggiunti gli strati paleolitici, sondati per la prima volta nel 1941, ma sono ...
Leggi Tutto
MAROCCO (XXII, p. 388; App. I, p. 825)
Giuseppe MORANDINI
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Romeo BERNOTTI
Raymond THOUVENOT
Popolazione (XXII, p. 392; App. I, p. 825). - Secondo il censimento del 1947 [...] Rabat a Dar es-Soltane. La scoperta dell'uomo fossile di Rabat ricollega l'uomo di quest'epoca al gruppo di Neanderthal. Nel neolitico tutto il Marocco pare che sia stato abitato.
Periodo maurico. - I primi secoli della storia del Marocco sono noti ...
Leggi Tutto
GROTTA (dal gr. κρύπτα; fr. grotte; sp. gruta; ted. Grotte; ingl. grotto)
Michele GORTANI
Umberto FRACASSINI
Grotta o caverna è, nel linguaggio comune, una cavità a sviluppo prevalentemente orizzontale, [...] : avanzi di fauna calda interglaciale (Elephas antiquus, Rhinoceros Mercki, Hippopotamus moior) e avanzi della razza umana di Neanderthal. Depositi di questo tipo furono rinvenuti in parecchie grotte della Liguria e della Sicilia. Più frequenti sono ...
Leggi Tutto
Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] Ne è eloquente testimonianza, fra le altre, l'animata controversia innescata dal ritrovamento (1857) dei resti del cosiddetto uomo di Neanderthal. La forma del suo cranio, per vari aspetti dissimile da quella di ogni tipo moderno, e in particolare la ...
Leggi Tutto
Longevità
Gaetano Crepaldi
Stefania Maggi
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
Il termine longevità definisce la capacità fisiologica di un organismo appartenente a una certa specie di sopravvivere [...] l'aspettativa di vita della popolazione umana. Stime ricavate dalle analisi di reperti scheletrici dell'uomo di Neanderthal, del Paleolitico e del Mesolitico, dimostrano che la stragrande maggioranza della popolazione moriva in età giovane, ma ...
Leggi Tutto
UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] Y. Coppens: "L'uomo è, in una certa misura, anche un prodotto della cultura".
Bibl.: A.C. Blanc, L'homme de Néanderthal en Italie, in Bulletin de la Société Vaudoise des Sciences Naturelles, 63 (1946), pp. 223-27; S. Sergi, The palaeanthropi in Italy ...
Leggi Tutto
Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte
A. M. Radmilli *
P. Graziosi *
S. M. Puglisi
E. Castaldi
S. M. Puglisi
Gli argomenti trattati in questa voce riguardano principalmente [...] d'evoluzione somatica identico a quello dell'umanità attuale, e nessuna traccia ormai più esisteva dell'antica razza detta di Neanderthal, così primitiva sia dal punto di vista somatico che da quello culturale. Prima della comparsa dell'uomo del ...
Leggi Tutto
È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] .
Nel 1856 si scoprì nella grotta di Feldhofer, non lungi da Düsseldorf, la famosa calotta cranica detta di Neanderthal, studiata dal Fuhlrott, esemplare della razza umana del periodo mousteriano.
Nel 1861, E. Lartet compì l'esplorazione della ...
Leggi Tutto
GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] parti abitate del nostro pianeta sia stato esattamente quello di un linguaggio completamente articolato.
La sostituzione repentina dell'uomo di Neanderthal da parte di una specie che era sulla Terra da almeno 50.000 anni, e la sua rapida estinzione ...
Leggi Tutto
paleantropo
paleàntropo (meno com. paleoàntropo) s. m. [lat. scient. Palae(o)anthropus, comp. di palaeo- «paleo-» e gr. ἄνϑρωπος «uomo» (v. -antropo)]. – In paleoantropologia, termine con cui venivano indicati alcuni resti fossili di ominidi...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...