I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] tre, talvolta il numero può oscillare; ➔ Gadda, ad es., ne usava abitualmente quattro (cfr. Mortara Garavelli 2003):
(4) La
(10)
A: ma tu alla fine 6 sempre qua?
B: si ... nn so xke!
A: se nn lo sai tu ... (tratto da Lombardi Vallauri 2009: 1337 ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] a Fiorelli 1951: 81-86), si ricavano soltanto fuso [ˈfuːso] «arnese per filare» e fuso [ˈfuːzo] participio passato, realizzano come lunghe sia all’interno di parola (nazione [naˈtsːjoːne] o azoto [aˈdːzɔːto]) sia in fonetica sintattica ([loˈ ...
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Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] de la bella difesa che m’era venuta meno, assai me ne disconfortai, più che io medesimo non avrei creduto dinanzi (Dante 1999 vedea ch’era questa nobilissima Beatrice … (Dante 1999: 107)
(27) So bene che ci vieni e vai a tua posta, ma più di celato, ...
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I pronomi di ripresa sono ➔ pronomi che, segnalando la rete di relazioni tra elementi nominali e pronominali, provvedono alla coesione di un testo (➔ coesione, procedure di), ossia alla sua organizzazione [...] le, loro, si; i clitici avverbiali (ci, vi, ne) o il ➔ partitivo ne.
Le relazioni di sostituenza rispondono a un principio di economia (me la sento), smetterla (smettila), saperla lunga (la so lunga), vedersela (me la vedo io), farla a qualcuno ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] cui numerosi esempi si trovano nei Promessi sposi:
(4) Né fu questa l’ultima pubblicazione, ma noi delle posteriori non nel poema ‒ è presente, infatti, fin nel I canto («Io non so ben ridir com’i v’entrai») ‒ ma sempre fuori del campo delle ...
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Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] hanno posizione post-tonica finale, soggetta a vincoli morfologici che ne condizionano la presenza (e ne hanno in parte condizionato l’evoluzione), -me-, -bi- e -so-, dette post-toniche mediane o (talvolta, impropriamente) intertoniche, sono sede ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] detto memorabile»), all’esempio e all’aneddoto: se ne distingue per la sua collocazione alla fine di un più vera ragione è di chi tace.
Il canto che singhiozza è un canto di pace
(“So l’ora in cui la faccia più impassibile”,
in Ossi di seppia, vv. 7-8 ...
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Le formule dubitative sono elementi eterogenei (parole, sintagmi, frasi) accomunati dalla funzione di esprimere un atteggiamento di dubbio o di incertezza del parlante rispetto al contenuto dell’enunciato.
Nel [...] :
(20) mi chiedo se verrà
(21) non so se verrà
La formula non (lo) so può essere usata anche in modo assoluto, con valore dubbio, la propensione ad agire:
(29) quasi quasi me ne vado
Anche forse, quando è reduplicato, esprime maggiore probabilità:
( ...
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L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] 2) a pranzo ho mangiato solo ’n pezzo di pizza
(3) so’ stato tutto ’l giorno a lavorare
Anche nel caso del dimostrativo ’ alcuni dei quali con precedenti in Petrarca, come le ’ncresca, ne ’ngombra, ecc.).
Un caso particolare di aferesi è costituito ...
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I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] ):
(1) a. u.n a.mo «un amo»; pe.r a.mo.re «per amore»
b. un. ca.ne «un cane»; per. ca.so «per caso»
Si noti che la risillabificazione è generalmente limitata alle parole caratterizzate dalla distribuzione sopra descritta (articoli, preposizioni, o ...
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non so che
‹non so kké› locuz. usata come pron. o come s. m. – Espressione che, seguita da una particolare determinazione, indica qualche cosa di indefinito, un sentimento o un’impressione difficilmente esprimibile o precisabile: ne’ mirabili...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...